Gennaio sotto la normale sulle coste antartiche, in anomalia termica positiva nella Penisola Antartica e Isole Subantartiche. Dopo le polemica innescate dalla pubblicazione delle ultime ricerche climatiche, a cui fonti giornalistiche attribuirebbero la prova che il continente si sta scaldando, i primi dati relativi a gennaio offrono un quadro che non si discosta granché da quello degli anni passati.
Latitudini orientali
In quattro basi su sei le medie mensili sono significativamente inferiori alla normale (lo scarto è riportato tra parentesi) ma comprese nella deviazione standard, una è perfettamente allineata e l’ultima lievemente al di sopra. Nella giapponese Syowa tale media è stata di -1,2 °C (-0,5 °C). Nelle australiane Mawson, Davis e Casey di -0,8 °C (-0,9 °C), 0,8 °C (0,0 °C) e -0,8 °C (-0,7 °C) rispettivamente. Nella russa Mirny di -2,4 °C (-0,6 °C). Nella francese Dumont d’Urville di -0,8 °C (+0,1 °C).
Latitudini occidentali
Le due basi principali mostrano uno scarto negativo, ma anche qui entro la deviazione standard. L’inglese Halley (Mare di Weddell) ha segnato -5,3 °C (-0,7 °C). La tedesca Neumayer -4,6 °C (-0,5 °C).
Penisola Antartica
Tutte le sei basi considerate hanno superato la normale; in tre casi (Esperanza, Marambio e Orcadas, ubicate sul Mare di Weddell) con scarti superiori alla deviazione standard. Nella russa Bellingshausen la media è stata di 2,1 °C (+0,5 °C). Nelle argentine Esperanza, Marambio e Orcadas di 2,2 °C (+1,5 °C), 0,1 °C (+1,4 °C) e 2,2 °C (+1,6 °C) rispettivamente. Nell’anglo ucraina Faraday / Vernadsky 1,5 (+0,8 °C). Nell’inglese Rothera di 1,6 °C (+0,2 °C).
Il quadro si completa con l’andamento registrato sul Plateau Antartico, dove nel complesso gennaio ha avuto un’anomalia positiva di circa 1 °C [a completamento delle proiezioni fornite in https://www.meteogiornale.it/news/read.php?id=19537, ecco le medie effettive: Amundsen-Scott -27,1 °C (+1,0 °C); Vostok -31,0 °C (+1,1 °C); Concordia -30,1 °C; Dome Argus (stazione automatica) -31,2 °C].