In questa zona del continente asiatico tempeste con caratteristiche invernali interessano occasionalmente le montagne del Karakorum più raramente quelle dell’Himalaya, con le relative vallate, durante i mesi più freddi, la stagione umida è solitamente quella estiva. Tuttavia, nell’ultimo periodo esse sono state insolitamente intense e oltretutto gli episodi di maltempo sono stati frequenti.
Nelle 18 ore antecedenti le 18 GMT di venerdì 11 febbraio, sono caduti 72 mm di pioggia a Peshawar, in Pakistan (non lontana dal confine afgano), portando il totale caduto dall’1 GMT di giovedì 10 a 89 mm, ovvero il triplo della media pluviometrica di febbraio, che è di 30 mm.
I dati pluviometrici e termici dell’11 febbraio di un paio di località pakistane intorno ai 1000 metri ci danno conto sia dell’abbondanza delle precipitazioni, sia del freddo piuttosto intenso relativamente a quell’area geografica. A Saidu Sharif (m 951) 76 mm ed estremi termici 4,7°/6,0°C, a Balakot (m 981) 35 mm ed estremi termici 4,7°/6,3°C.
La perturbazione transitata venerdì ha interessato con forte maltempo (pioggia in pianura e collina, neve in montagna) tutto il nord del Pakistan, gran parte dell’Afganistan, il Tagikistan e parte dell’India nordoccidentale, le stesse regioni già interessate da notevoli fenomeni a inizio settimana. Il maltempo ha causato anche numerose valanghe, con vittime, sulle montagne tra Pakistan e Tagikistan.