La Festività della Liberazione si preannuncia dai connotati pienamente invernali: sarà proprio in questa fase che un impulso freddo artico si getterà più direttamente lungo l’Italia favorendo non solo un ulteriore abbassamento termico, ma anche la comparsa della neve su gran parte dell’Appennino, localmente anche attorno agli 800/900 metri per quanto concerne la dorsale settentrionale.
Instabilità e maltempo per il 25 aprile tenderanno a concentrarsi sul Centro-Sud, come è possibile appurare dalla cartina sottostante relativa alle precipitazioni complessive attese nelle 24 ore giornaliere. Andrà invece a migliorare il meteo sul Nord, specie su Alpi e Nord-Ovest. Il freddo si percepirà principalmente in montagna, mentre sulla Val Padana occidentale eventuali correnti favoniche renderanno il clima mite.