Timbuctu (16,4°N) è una famosa città carovaniera del Mali, all’estremità sud del Sahara. Qui l’11 ottobre la temperatura è arrivata a 42,0°C, mentre la minima è stata 23,3°C. Quest’ultima è in linea con la media stagionale, appunto di 23°C, mentre la massima l’ha superata di ben 5°C. In questa città in ottobre le minime diminuiscono rispetto a settembre, ma le massime sono più alte. Se in settembre vi sono spesso nubi in cielo, qualche rara pioggia e comunque un’aria relativamente umida, in ottobre l’abbassamento verso sud della ITCZ favorisce lo spirare costante dell’harmattan, il vento secco da NE, che porta l’umidità a livelli molto bassi e favorisce così forti escursioni giornaliere (escursione media di ottobre 14°C, di settembre 10°C).
Più o meno alla stessa latitudine di Timbuctu, hanno avuto condizioni simili Gao (Mali, estremi 25,5°/41,0°C) e Nema (Mauritania, massima 42,0°C). In Mauritania segnaliamo anche gli estremi 25,4°/41,0°C nella capitale Nouackhott, che pure è sul mare e ha medie ottobrine 23°/35°C ma un massimo storico di 43°C in ottobre, che in questa città il mese con la più alta media delle massime.
Volge al termine la stagione secca nelle zone tropicali e subtropicali dell’Africa australe, come ad esempio in Botswana, Zimbabwe e nel Transvaal sudafricano. Pochi giorni fa vi abbiamo scritto di una notevole onda di calore, con la temperatura salita a oltre 34°C ai 1500 m di Harare, capitale dello Zimbabwe. In questa stessa città l’11 ottobre la massima si è fermata a 17,5°C (minima 15,3°C) e sono caduti 21 mm di pioggia, parecchi visto che la media di ottobre è 32 mm (7 mm in settembre, 93 in novembre). Spiccano poi i 38 mm di Chinhoyi, a NW di Harare, e i 64 di Mukandi, in Botswana.
Nelle Isole del Canale, quello della Manica, Jersey ha visto cadere 51 mm in 24 ore, quelle antecedenti le 9 GMT di martedì 12. A Guernsey invece 49 mm in 15 ore (dalle 18 di lunedì 11 alle 9 di martedì 12). La media pluviometrica di Guernsey in ottobre è 97 mm.
Non ci soffermeremo sulla descrizione degli effetti della discesa di aria molto fredda per il periodo su gran parte dell’Europa settentrionale e orientale, ma anche sulla regione germanica, ampiamente trattata in altri articoli del Meteogiornale. Citiamo solo alcune minime particolarmente significative nella notte tra lunedì 11 e martedì 12 ottobre: Vienna -1°C, Praga -3°C, Oslo -3°C, Dusseldorf +3°C, tutte molto al di sotto dei valori medi di ottobre.
Lunedì 11 ottobre San Francisco ha superato di 8°C la media delle massime di ottobre, raggiungendo i 28°C. Questo è dipeso dall’inibizione delle brezze oceaniche normalmente prevalenti sulla città (responsabili anche delle “classiche” nebbie d’avvezione sul Golden Gate), che mitigano molto le temperature diurne. Lunedì scorso soffiava invece sulla città un vento molto più caldo “di terra”, proveniente dalle Montagne Rocciose.
Segnaliamo una recente fase perturbata in Nuova Scozia, Canada, con piogge intense e venti di burrasca. A Shearwater sono caduti 89 mm in sole 6 ore, tra le 0 e le 6 GMT di martedì 12. La media mensile è 120 mm.
Lunedì pomeriggio è stato molto mite, quasi caldo, per il periodo nel sud del Manitoba, Canada. 21,2°C sono stati registrati a Dauphin, contro una media delle massime di ottobre di circa 11°C. Stessa temperatura a Fisher Branch, mentre la massima è arrivata a 21,9°C a Winnipeg.
Le Isole Bermuda, nell’Atlantico, sono state investite da piogge intense e venti forti da venerdì a domenica scorsi, a causa della tempesta subtropicale Nicole. Raffiche sino a 50 miglia orarie sono state segnalate più volte in questo periodo, con venti sostenuti in genere tra 20 e 40 miglia orarie. Le intense piogge associate alla tempesta hanno portato l’accumulo provvisorio dall’inizio di ottobre a 150 mm al termine della giornata di domenica 10. In 10 giorni è stata già superata la media mensile, che è di 147 mm.
Forti piogge l’11 ottobre in Argentina centrale, con 57 mm a Santa Rosa e 40 a San Rafael, per il tranisto di un sistema frontale associato a una depressione.
In piena primavera, un’onda di calore estivo, proveniente dal nordovest dell’Australia (lunedì 11 a Fitzroy Crossing 41,9°C di massima, contro una media di ottobre di 39,4°C), ha raggiunto il cuore desertico del continente lunedì 11 ottobre, spingendosi fino nel sud. Nel nord dello stato dell’Australia Meridionale, Marla ha raggiunto i 40,5°C e Coober Pady si è avvicinata a 39°C, con una umidità relativa dell’1%. La media delle massime in questa regione è tra 27° e 29°C, in ottobre. Molto caldo anche ad Alice Springs, nel Territorio del Nord, con massima di 37,6°C, contro una media delle massime di 30°C. Il caldo è arrivato fino al sud del paese, con Melbourne che ha toccato i 27,6°C e Canberra (m 577) i 24,2°C, contro medie delle massime in questo mese di 18° e 19°C.
Nell’area intorno alla grande città siberiana di Novosibirsk, intorno al 55°N, temperature ancora elevate lunedì 11 ottobre. Alcuni esempi: Tomsk 15,4°C, Barnaul 18,0°C (medie delle massime di ottobre 6°C a Barnaul).
Anche all’estremità sudorientale della Russia asiatica fa molto più caldo del normale. L’11 ottobre Vladivostok, capolinea della Transiberiana, ha avuto estremi termici 11,3°/18,4°C, contro valori medi di 5° e 11°C per minime e massime. A Habarovsk, più a nord, a due passi dal confine cinese, massima di 22,3°C (ma minima 3,6°C). Qui le medie di ottobre sono 0° e 8°C e il massimo storico di ottobre è 25°C.