Di nuovo dobbiamo parlare, delle intense piogge che hanno interessato l’Egeo, nei giorni scorsi.
Si tratta di una situazione di blocco, con l’Anticiclone saldamente ancorato sulle regioni centrali europee, ed in grado, stante la sua posizione, di inviare continui impulsi di aria fredda e molto instabile sul Mediterraneo orientale.
Qui l’aria fredda viene incentivata a determinare fenomeni violenti dalle alte temperature del mare stesso.
All’aeroporto cretese di Souda, nella giornata di ieri 12 novembre, sono caduti ben 73,0 mm di pioggia.
Nell’ultimo mese il quantitativo totale di precipitazioni è salito così a 240,6 mm.
Del resto, 202,5 mm sono caduti in 30 giorni sulla vicina Heraklion, sempre a Creta.
Sull’isola greca di Rodi, invece, l’ammontare pluviometrico è parecchio più basso, con 106,6 mm.
A Limnos, isola greca ove è pure nevicato ai primi di novembre, la pioggia mensile ammonta a 60 mm.
Ma i quantitativi più alti li ritroviamo sulla costa meridionale turca, maggiormente esposta ai grandi nubifragi di ottobre e di novembre.
Qui ritroviamo i 502 mm di Antalya, ed i 414,8 mm di Finike.
Adesso questa situazione di prolungato e grave maltempo sull’Egeo sembra essere alla fine, grazie alla maggiore predominanza di una depressione portoghese, che porterà probabilmente le prime abbondanti piogge sulla nostra Penisola, ma anche un miglioramento del tempo sul Mediterraneo orientale.