Non si attenua l’onda di calore sull’Europa sudorientale. Lunedì 23 luglio molte stazioni hanno superato i 38°C per l settimo giorno consecutivo nell’area balcanico-danubiana. Le aree più calde lunedì sono state Romania meridionale, Bulgaria, Serbia meridionale e Macedonia. In Romania, Calarasi ha toccato una massima di 42,1°C, mentre Bucarest si è fermata a 40,3°C. 43,6°C la massima di Sandanski, in Bulgaria sudoccidentale, ma anche 42,8°C a Rousse, 42,6°C a Silistra, 42,5°C a Plovdiv e Veliko Tarnovo, 38,2°C nella capitale Sofia (630 metri). Ancora peggio in Macedonia, dove 44,4°C sono stati registrati a Demir Kapija. Nello stesso stato, 43,2°C a Gevgelija, 42,5°C a Stip, 41,9°C a Skopje. 40,8°C a Nis: questa la temperatura più elevata di lunedì in Serbia.
Anche se più “abituate” alle ondate di calore, anche Grecia e Turchia stanno vivendo una situazione termicamente molto differente da quella consueta. Edirne, nel settore europeo della Turchia, ha raggiunto lunedì i 41,2°C. Nella parte asiatica, massime 43,4°C a Denizli, 41,8°C ad Aydin, 41,1°C ad Antalya, 40,2°C a Izmir. 32,7°C e 31,2°C le medie delle massime di luglio di Izmir ed Edirne. In Grecia, 42,0°C a Larissa, 41,2°C ad Atene, 40,4°C a Kerkyra, 40,0°C a Kastoria e Lamia. 33,0° e 30,9°C le medie delle massime di luglio a Larissa e Kerkyra.
Caldo molto intenso lunedì anche in Tunisia, non solo nel deserto ma anche nelle località costiere. Queste alcune massime: Jendouba 45,6°C, Kairouan 44,7°C, Biserta 44,2°C, Tabarka 44,1°C, Tunisi 43,4°C. Molto caldo anche in Algeria nordorientale, dove Annaba ha registrato 45,4°C di massima e Guelma 44,6°C.
Violenti nubifragi in Indonesia centrale hanno causato alluvioni e grossi smottamenti che hanno ucciso 39 persone lunedì 23 luglio. Inoltre, migliaia sono stati gli evacuati e gravi i danni alle infrastrutture. 188 mm sono caduti tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì a Sorong, 41 a Labuha. A Sorong, 92 mm erano già caduti nelle 24 ore precedenti, nelle quali Sobolga, sull’isola di Sumatra, aveva registrato ben 253 mm di pioggia.
Ancora piogge torrenziali con ulteriori vittime in Cina, nel weekend e anche nella giornata di lunedì. Nella scorsa settimana, oltre 150 persone sono morte a causa delle alluvioni, delle frane e dei fulmini. Il numero di vittime dall’inizio della stagione delle piogge, in maggio, è salito ad oltre 400.
In India nordoccidentale, tra le 18 GMT di domenica e la stessa ora di lunedì, 114 mm a Dehradun. Lo stesso accumulo, nelle medesime 24 ore, si è registrato a North Lakhimpur, nel nordest del paese, dove si segnalano anche i 73 mm di Dibrugarh.
Precipitazioni intense, in questi ultimi giorni, anche in alcune regioni del Pakistan. 72 mm a Khanpur lunedì, 140 tra sabato e lunedì a Murree, 75 domenica a Sargodha. Un po’ più a sud, 59 mm a Debra Ismail Khan lunedì, 110 tra sabato e lunedì a Kakul. Sabato due stazioni di Islamabad, la capitale del paese, hanno registrato 65 e 70 mm in 24 ore.
Gran caldo tra Saskatchewan ed Alberta meridionali, in Canada. Domenica 22 luglio, 38,3°C la massima a Val Marie, in Saskatchewan, dove Coronach è arrivata a 38,9°C. In Alberta, 37,6°C a Masinasin e Onefour.
L’onda di calore che ha raggiunto la parte centrale del sud canadese ha colpito anche, oltre il confine con gli USA, i vicini Montana e North Dakota. 38,9°C la massima a Williston, in North Dakota, dove Bismarck ha raggiunto 37,8°C. 39,4°C la massima di Glasgow, in Montana, dove i 37,8°C di Helena sono notevoli, visti i 1180 metri di altitudine. In Sud Dakota, 41,1°C a Rapid City. Queste massime sono riferite a domenica.