Lunedì 8 Ottobre 2007 – Centro Italia
Come quasi tutti gli organi di informazione, dalle tv ai giornali, hanno ampiamente esposto sono qui a raccontarvi cosa è accaduto nel fine settimana appena trascorso: dopo una notte di piogge torrenziali, diverse aree del Centro-Sud si sono svegliate ieri mattina sotto una coltre d’acqua e fango. I danni ammontano a milioni di euro specie sul litorale teramano, in Abruzzo, dove, per alcune ore 30mila persone sono rimaste senza elettricità e l’acqua ha raggiunto anche il primo piano degli edifici.
Come anticipato nelle ultime previsioni del 5 Ottobre il tempo è andato sempre più peggiorando nel corso dell’ultimo fine settimana; due intense aree temporalesche, formatesi sul Mar Tirreno nella tarda mattinata di sabato, hanno attraversato tutto il Centro Italia colpendo inizialmente il Lazio, con accumuli anche importanti nelle zone intorno alla capitale e l’entroterra appenninico causando momentanei disagi alla circolazione, e abbattendosi anche violentemente dal tardo pomeriggio su tutto l’Abruzzo, il Molise e le province meridionali Marchigiane.
Perché proprio le aree adriatiche, specie il Teramano, sono state maggiormente colpite dal peggioramento?
Molto semplice, proprio nel momento in cui l’area temporalesca, proveniente da Ovest, ha raggiunto le regioni adriatiche, al suolo i venti si disponevano da Nord consentendo l’arrivo di aria molto più fredda la quale, nel giro di pochissimo, ha portato contrasti termici importanti e la successiva formazione di grosse celle temporalesche.
Nel giro di poche ore gli accumuli si facevano sempre più importanti raggiungendo eccezionalmente i 300 mm nella località di Tortoreto Lido (secondo i dati di una stazione privata amatoriale di www.meteoteramo.it, mentre le stazioni del servizio agrometeo abruzzese hanno misurato al massimo 200 mm) e più a Sud, sulla costa Pescarese, gli 80/100mm. Anche le zone più interne, specie sull’Abruzzo ed il Molise, hanno visto piogge copiose o fenomeni intensi che si sono protratti anche fino al tardo pomeriggio di ieri.
A seguito del passaggio temporalesco le temperature sono diminuite un po’ ovunque, specie nelle minime le quali hanno registrato valori prossimi ai 10°C in alcune località di pianura e vicini allo zero sulle cime più alte dell’Appennino:
Queste le temperature massime di ieri e minime relative all’ultima notte trascorsa:
UMBRIA: Perugia 24,5°C / 13,3°C
LAZIO: Frosinone 24,3°C / 14,2°C – Roma 25,4°C / 13,8°C
MARCHE: Ancona 20,3°C / 14,6°C – Macerata 21,4°C / 13,8°C
ABRUZZO: Pescara 18,5°C / 13,4°C – L’Aquila 18,2°C / 10,4°C
MOLISE: Campobasso 14,8°C / 11,2°C – Termoli 20,8°C / 17,0°C
SARDEGNA: Alghero 26,0°C / 11,3°C – Cagliari 27,6°C /14,0°C
Previsioni per oggi: Giornata fresca su tutte le regioni con cieli sereni o poco nuvolosi eccetto che per l’Abruzzo ed il Molise dove il flusso Orientale ancora attivo porta nuvolosità con rischio di piogge praticamente assente. I venti risulteranno ancora tesi sull’adriatico da NE e generalmente a regime di brezza sulle restanti aree.
Previsioni per domani, Martedì 9 Ottobre: Tempo in ulteriore miglioramento anche sulle coste adriatiche, ma attenzione in quanto già dalla sera le zone più meridionali tirreniche ed adriatiche potranno rivedere un leggero peggioramento, condizione ancora da confermare e da valutare. Le temperature subiranno un leggero rialzo nell’ordine di 1-2 gradi nei valori massimi.