Come da previsioni, inizio d’ottobre freddo al Nord e Centro Italia, in queste ore di tarda mattinata si registrano appena 11°C a Bologna (con pioggia), 12 a Torino, 15 a Milano e Firenze, 16 a Genova e Venezia, 17 a Roma.
Le temperature subiranno però un progressivo rialzo coi venti che cominceranno a spirare dai quadranti meridionali e con il ritorno nei primi giorni della prossima settimana di condizioni autunnali molto miti.
Questa fase fredda segue l’onda lunga del primo raffreddamento avvenuto attorno al 20 di settembre e che è perdurato un po’ per tutta l’ultima decade del mese. A dimostrazione di ciò le temperature medie italiane degli ultimi 10 giorni di settembre sono rimaste sotto la norma del periodo di circa 1°C.
Questa fase fresca di fine mese ha permesso di limitare molto l’anomalia calda della prima parte del mese. Si ricorderanno i 40 gradi e i vari record di caldo raggiunti su costa adriatica, diverse regioni del Sud e Isole Maggiori.
Sulle regioni adriatiche, quelle che più avevano sofferto il caldo eccezionale di metà mese, si è avuto il crollo termico più consistente ed il passaggio da marcatissime anomalie termiche positive a marcate anomalie negative. A Pescara ad esempio tra la seconda e la terza decade del mese le temperature sono calate mediamente di oltre 7°C, portandosi da valori di 4°C sopra media a oltre 2°C sotto media rispetto alla norma della rispettiva decade!
Il mese di settembre si è così concluso con temperature sì sopra la media storica mensile, ma complessivamente per meno di 1°C e nel parametro delle temperature massime addirittura per appena mezzo grado.
E’ stato comunque il mese di settembre più caldo dal 2012, mentre è dal 2010 che non capita un mese di settembre con temperature medie più basse della norma climatica.