Si sta chiudendo l’ultimo mese della primavera ed è ora già possibile fare i primi bilanci: è stato un maggio indubbiamente caldo, con un’anomalia media a livello nazionale di circa +1,5°C. Il Nord Italia ha fatto da traino, qui l’anomalia è stata ben più marcata e pari a circa +2,5°C. D’altronde è accaduto spesso nelle ultime settimane che il Settentrione abbia avuto temperature decisamente più estive rispetto a quelle misurate al Sud, praticamente una costante quasi per l’intero mese.
Nonostante questi valori medi così sopra la norma, sono comunque mancati gli estremi, a parte una breve escalation termica che si è verificata durante la scorsa settimana: lo scorso 25 maggio nella stazione meteorologica di Pisa San Giusto si è misurata una massima di +32,0°C, valore che rappresenta il suo nuovo record mensile di caldo, superando il primato precedente di +31,6°C che risaliva ai mesi maggio del 1953, del 2007 e del 2008. E’ stato l’unico caso di nuovo record: in altri casi si sono solo sfiorati i precedenti primati, come nel caso di Bolzano che, con un picco di +34,3°C, è rimasta a soli 7 decimi dal record mensile di caldo di +35,0°C risalente al maggio 1953.
Solamente due anni fa si era avuto un mese di maggio più caldo ed estremo: nel 2009 infatti, su 94 località monitorate, ben 35 erano state capaci di battere il proprio record di temperature massima misurata a maggio. Picchi di calore davvero notevoli, dato che addirittura in ben 71 località su 94 la temperatura massima estrema raggiunta è stata superiore rispetto al picco che era stato toccato nel maggio 2003, altro mese decisamente famoso dal punto di vista del caldo.