Nel precedente articolo si è discusso di una anomalia positiva in vistoso rallentamento per il mese di giugno, ora addirittura la prima settimana di luglio porta con sé qualche sorpresa veramente inaspettata, ovvero delle minime inferiori ai 10° in pianura.
Tutto è iniziato il 4 luglio con il passaggio di una linea temporalesca sulla regione accompagnata da aria molto fredda per il periodo, il risultato è stato un calo termico dell’ordine anche di 10° in poche ore nel pomeriggio stesso. Durante la serata e la notte vi è stato un vistoso calo termico in tutto il territorio e al mattino successivo la trepidante attesa di minime eccezionali è stata concretizzata.
Per la pianura, in primis come di consueto il basso veneto, in particolare il nocciolo freddo si è instaurato nella bassa padovana occidentale e nell’alto Polesine, così che Rovigo Granzette è scesa a 8.6°, Merlara si è fermata a 8.8°(MeteoVeneto), Balduina Sant’Urbano e Pelizzare Bagnolo di Po a 8.9° (ARPAV); Valori di poco sotto i 10° in molte zone della pianura.
In montagna il forte calo termico è stato accompagnato da gelate, Marcesina è scesa in picchiata fino a -1.8°, valori prossimi agli 0° nei vari passi dolomitici (ARPAV).