Ottana è il paese d’Italia dove sono più frequenti le temperatura superiori ai +40°C, anche se i rilevamenti disponibili (S.AR. Servizio Agro Meteo della Sardegna) sono riferiti ad una località extraurbana, la morfologia del territorio farebbe supporre che tali misurazioni siano compatibili con quelle del paese.
Il paese è posto a 185 metri sul livello del mare, nella valle del fiume Tirso, il fiume più lungo della Sardegna
Quest’anno di grande arsura, oltre dieci volte si sono misurate temperatura massime superiori ai +40°C, con un picco pauroso di oltre 44°C misurato il 27 ed il 28 giugno, il tutto sempre con umidità molto bassa, in genere inferiore al 10%. Dopo il 10 giugno le temperature massime sono state superiori ai 35°C e questi giorni si è tornati a +40°C.
Da queste parti il clima è soggetto a fortissime escursioni termiche, con variazioni tra giorno e notte superiori ai 20°C. Le notti sono umide e non raramente nebbiose, anche in piena estate per la risalita dell’umidità dal Lago artificiale Omodeo.
La pianura patisce estremi termici anche verso il basso, e d’inverno quando c’è l’alta pressione, le inversioni termiche intrappolano l’aria fredda ed umida sul basso, le giornate non raramente hanno delle analogie padane, con nebbia e brina anche di giorno.
La Valle della Morte italiana è una definizione esclusivamente climatica, di un’area che sarebbe interessante poter monitorare con accuratezza, anche con osservazioni sinottiche, al fine di individuare e conoscere meglio il suo clima.