In Trentino Alto Adige dopo un inverno d’altri tempi per le enormi nevicate, la primavera ha patito una piovosità relativamente debole per l’assenza di perturbazioni. L’inizio dell’estate prosegue con la medesima linea di tendenza, ma a differenza di tante altre regioni alpine piove ad intermittenza.
Le ondate di maltempo che hanno imperversato nell’Europa centrale hanno influenzato a tratti e marginalmente la regione, con piogge, temporali e diverse forti cadute di grandine.
La grandine ha causato danni ingenti all’agricoltura in varie vallate dedite alla produzione di uve pregiate, vini e nei meleti. I fenomeni grandinigeni sono stati anche d’insolita intensità, ma meno cattivi di quelli che a ripetizione si sono veduti nel vicino Tirolo austriaco o in Baviera dove sono stati distruttivi.
Piove meno che in passato anche in questa zona d’Italia e l’aumento generale della temperatura favorisce un aumento dell’evaporazione, ma con un sommario raffronto con altre realtà di regioni vicine qui si propone un modesto ottimismo.
Le temperature elevate non sono mai state eccezionali, inoltre l’alto tasso di umidità contiene l’evapotraspirazione delle piante. I prati della regione sono verdi, mentre i rilievi più alti innevati.
Insomma, per il Trentino Alto Adige buone notizie, anche se non ottime in uno scenario che per altri luoghi è desolante.