Le previsioni dei modelli del giorno 22 febbraio, mostravano un ciclone, proveniente dal Golfo di Biscaglia, in approfondimento sul Tirreno, che avrebbe poi attraversato gli Appennini centrali, con precipitazioni nevose localizzate al centro Italia e solo marginalmente sulla Romagna.
La situazione appare molto simile a quella del 28 febbraio dell’anno scorso, quando un ciclone molto simile per provenienza (anche l’anno scorso dal Golfo di Biscaglia verso il Tirreno e poi sull’Adriatico), dimensioni (scala piccola) e intensità giocò un bello scherzetto ai previsori, transitando più a nord del previsto e stazionando a lungo sul nord Adriatico. Le nevicate non sono state certo dimenticate dagli appassionati: neve abbondante su Emilia e Romagna e, durante la notte e il primo mattino del 29 Febbraio, bufere di neve sul nord-est, con precipitazioni anche di carattere convettivo.
Per analogia, ci si poteva attendere un simile comportamento anche oggi, nonostante i modelli di ieri non ponevano certamente a favore. L’evoluzione è stata difatti molto simile, anche se il ciclone è passato un po’ più a sud dell’anno scorso, colpendo quindi principalmente la Romagna. La neve si è spinta sino alla provincia di Parma, ma è stata solo una fugace apparizione. Accumuli degni di nota da Bologna in giù.
L’immagine del satellite è a dir poco spettacolare, con le nubi associate al fronte occluso che si snodano attorno al centro di bassa pressione (vedi prima immagine).
Questo tipo di depressioni a scala piccola, rientrano in una classe di fenomeni davvero interessanti, oltre che di difficile previsione.
Per avere un’idea della piccola scala spaziale su cui si sviluppano, basta guardare l’andamento della pressione atmosferica in località nemmeno troppo distanti. Interessante e ben documentato ad esempio il passaggio del ciclone su Ancona. La pressione cala rapidamente (circa 1hPa ogni ora) e si raggiunge un minimo di circa 999 hPa. Poco più a nord, a S.Marino, la pressione subisce un analogo calo, anche se su valori leggermente superiori. Entrambe le località risentono direttamente del passaggio della depressione, e in particolare su Ancona transita proprio il minimo (per vedere il grafico clickare sulla prima immagine).
Ma se ci si sposta a Bologna cambia tutto: la pressione resta più o meno fissa sui 1005-1006 hPa e del passaggio del ciclone nemmeno l’ombra.
Resta la soddisfazione di una bella nevicata che dalle prime ore del mattino ci ha accompagnato per buona parte della giornata. Ora sono le 16, a Bologna nevica ancora sebbene debolmente. Il ciclone sembra spostarsi verso est, ci sarà la famosa “ritornante”?