La Protezione Civile isolana è in stato di preallerta. E’ ancora vivo il triste e amaro ricordo di quel che avvenne il 25 e 26 giugno scorsi quando la città di Palermo fu messa in ginocchio da continui black-out e incendi devastanti che causarono danni ingenti a cose e persone.
Nei primi giorni di questa settimana la regione era rimasta ai margini della ondata di calore che ha colpito il Nord e il Centro rimanendo una “isola” felice con massime mai superiori ai 33/34 C° e tassi di umidità relativa accettabili. Ma ora la musica sta per cambiare.
Con puntualità svizzera ad un mese esatto dalla canicola di giugno il 24 e il 25 di questo mese saranno due giornate di passione per i siciliani. Stavolta la parte piu’ colpita dovrebbe essere la zona orientale dell’Isola con isoterme che a 850 hPa potranno sfiorare i +27 C° con massime al suolo che sfonderanno nuovamente la quota di +42 C°.
E’ da notare che tutto il mese di Luglio è trascorso sotto una assoluta siccità a differenza del luglio del 2006 quando notevoli episodi di instabilità atmosferica diedero origine a numerosi episodi temporaleschi con interessanti accumuli.
Le amministrazioni comunali delle grandi città isolane stanno predisponendo misure eccezionali in sinergia con la Protezione Civile e le strutture sanitarie per porre in essere tutte le azioni di aiuto alle persone a rischio.
Una piccola nota a margine sull’argomento: in queste ore si discute tra gli esperti e gli appassionati di meteorologia sulla possibilità che questa nuova ondata di calore possa far riscrivere i precedenti record stabiliti nel mese di giugno.
Personalmente sono convinto che la ondata sahariana precedente rimanga la più forte per intensità e durata. Commenteremo questa mia impressione a partire da giovedì 26 allorquando la disposizione dello scacchiere barico europeo dovrebbe liberare la Sicilia dalla indesiderata avvezione sahariana.