Il ciclone Anton ha colpito pesantemente l’Abruzzo, con vento, pioggia sulla costa e forti nevicate nell’entroterra.
La giornata di ieri 5 marzo ha visto pioggia continua su Pescara e le altre zone litoranee della regione, accompagnata da mare in burrasca e venti di forte intensità. Vi sono stati fiumi usciti dagli argini e blackout elettrici. Le mareggiate hanno fortemente colpito il litorale.
Le nevicate si sono presentate a quote di bassa collina, a partire da circa 300 metri, facendosi molto abbondanti in montagna e nelle vallate più interne. Neve all’Aquila, Avezzano, Sulmona ed anche su Teramo.
Ma è in montagna che è in atto una vera emergenza neve. Alcune misurazioni ufficiose indicano in circa 150 cm la neve caduta a Campo di Giove, paese a 1000 metri di quota in provincia dell’Aquila, nel versante interno della Maiella. Neve abbondante anche nelle vicina ma molto più bassa Sulmona (circa 450 metri di quota).
Oltre la provincia dell’Aquila pesanti nevicate hanno colpito anche il teramano. Risulta abbondantemente innevata Isola del Gran Sasso, a soli 420 metri di quota e lo stesso capoluogo ha avuto la sua razione nevosa.
Le bufere di neve e il vento hanno costretto durante la notte alla chiusura parziale delle autostrade A24 e A25 che collegano l’Abruzzo con il Lazio. L’A24 è stata successivamente completamente riaperta.
Le raffiche di vento, fino a 140 km/h, hanno costretto anche alla sospensione della circolazione ferroviaria in tratti delle linee Avezzano-Roccasecca e Pescara-Sulmona.
L’incidente più grave, legato alle condizioni di forte maltempo, ha riguardato la frazione di Mutignano nel comune di Pineto (Teramo), dove è esplosa una condotta del gas. All’origine dell’incidente ci sarebbe una frana che ha fatto cadere un traliccio della corrente elettrica sulla condotta del gas. Si contano purtroppo 8 feriti.
La fase più intensa di maltempo dovrebbe ormai giungere a conclusione, già da oggi pomeriggio si attende un miglioramento delle condizioni meteo.