Era stato ampiamente previsto e puntualmente si è verificato. Sorprende invece la quantità di pioggia caduta in alcune zone che, forse per effetto stau, hanno visto sfondare quota 150 mm in sei ore. Castroreale (Me) ha totalizzato nella mattina di oggi ben 230 mm, Milazzo (Me) si è fermata (si fa per dire) a quota 148 mm , Tripi (Me) ha fatto il pieno con ben 229 mm.
Ma anche nella Sicilia Occidentale, penalizzata dalle precedenti perturbazioni, si sono avuti accumuli importanti. Alcamo (Tp) 61 mm, Cinisi (Pa) 70 mm, Calatafimi (Tp) 54 mm.
Ed anche la Sicilia centrale ha avuto la sua buona razione con gli 89 mm di Caltanissetta.
Insomma una vera e propria manna dal cielo per una regione che ha visto un anno solare veramente siccitoso. Gli invasi, in ispecie quelli occidentali, sono ai minimi storici e la prova ne è la razionalizzazione della distribuzione del prezioso liquido nelle principali città.
Al momento della stesura di questo articolo il Canale di Sicilia è una vera e propra fucina di celle temporalesche che, a causa della convergenza di diverse correnti in quota, abbracciano anche la parte tirrenica e non solo, come previsto, la parte ionica.
In effetti le previsioni di accumulo dei principali modelli davano il grosso nella orientale dell’isola.
E il futuro? Sembra che la “falla iberica” si stia trasformando in “falla italica” e ciò per il fatto che il corridoio aperto da questa perturbazione sarà utilizzato anche per il fine settimana per una nuova recrudescenza dei fenomeni.