Il mese appena trascorso è stato straordinariamente anomalo, caratterizzato da un’elevata piovosità andata a braccetto con temperature ben più alte del normale: un clima più autunnale che invernale. A sancirlo sono i dati statistici del Consiglio Nazionale delle Ricerche ISAC, secondo cui il primo mese del 2014 ha fatto registrate temperature di ben +2,1°C oltre la media del periodo 1971/2000, collocandosi al terzo posto tra i mesi di gennaio più caldi dal 1800 ad oggi. Più caldi del gennaio di quest’anno sono stati solamente il gennaio 1804 (+2,4°C) ed il gennaio 2007 (+2,3°C).
A sorprendere poi è anche l’elevatissima piovosità: le precipitazioni sono state piuttosto abbondanti su gran parte del territorio nazionale, facendo registrare un’anomalia di +86% rispetto alla media del trentennio 1971/2000), risultando il 19-esimo mese di gennaio più piovoso dal 1800 ad oggi. Come possiamo apprezzare sulla cartina in basso, le anomalie più importanti riguardo le piogge si sono avute sulla parte settentrionale della Penisola, ove mediamente sono caduti oltre due volte e mezzo i millimetri che si osservano a gennaio (+160%, il terzo più piovoso di sempre al Nord).