CLIMA PAZZO Incredibile quello che talvolta accade in Sardegna, dove il clima delle zone interne risulta ai più assolutamente sconosciuto. L’opinione comune associa la Sardegna al caldo, al mare, ma in realtà l’isola presenta aspetti climatici assolutamente non comuni. Tanto che non appare così improprio definire così la Sardegna: un’isola, un continente. Le sorprese non finiscono mai, si resta affascinati da questo contrasto esasperato, per via di microclimi così particolari.
Nella Sardegna interna, nelle località di valle, pianura o altopiano, le escursioni termiche possono far crollare le temperature minime su livelli particolarmente insoliti davvero in tutte le stagioni, talvolta più basse, specie in estate, di molte vallate alpine poste alla stessa altezza. Quello che è accaduto nella giornata di ieri, 2 giugno, dimostra quanto appena detto: le zone interne dell’Isola non si smentiscono mai. Ecco i valori minimi rilevati all’alba del 2 giugno dalla rete meteo ufficiale del Servizio Regionale Arpas: Gavoi -0,7°C, Illorai 0,0°C, Villanova Strisaili +1,1°C, Sadali +2,6°C, Giave +2,8°C, Ozieri +4,2°C.
Valori davvero strabilianti: le cause dei valori gelidi delle stazioni vallive, poste ai piedi del massiccio del Gennargentu, sono da attribuire alla scarsa ventilazione che favorisce una sorprendente inversione termica, con eccezionale perdita di calore da parte del suolo. Nessuno si sarebbe mai aspettato che proprio ieri si potessero raggiungere valori così notevoli, alla fine di una maestralata fresca, ma non certo gelida.
Quello che sorprende ulteriormente è che sono stati battuti tutti i record precedenti di freddo per il mese di giugno: il precedente risaliva al 5 giugno 2006 quando si misurarono -0,1°C a Gavoi. E pensando al 2006, viene subito in mente la nevicata del 2 giugno, che accumulò al di sopra dei 1500 metri sui rilievi del Gennargentu, evento rarissimo con tempi di ritorno non inferiori ai 30 anni. Il gelo estivo in Sardegna non è comunque una novità assoluta: non è accaduto solo nel 2006, ma anche in qualche altra occasione: nel 2000, il 17 luglio a Villanova Strisaili si misurarono ben -0,7°C, valore negativo stupefacente dato che venne misurato proprio nel cuore dell’estate.