La previsione di neve in pianura per la Toscana è davvero complessa da fare. I toscani ci dicono che nevichi specialmente con i venti che vengono dalla Corsica, e hanno in parte ragione. Eppure anche con correnti da nord est, ma di masse d’aria artica marittima, la neve può venire copiosa.
Ieri una perturbazione proveniente da nord ovest è giunta su un suolo ben raffreddato da una precedente avvezione fredda. Alla copertura nuvolosa si sono aggiunte le precipitazioni che hanno “sostanzialmente” riversato verso i bassi strati, una parte dell’aria fredda che era presente in quota. Giungeva aria fredda marittima, non tanto gelida come quella in imminente arrivo, ma che comunque la neve l’ha fatta cadere a bassa quota.
I venti umidi provenienti da occidente non hanno innalzato le temperature, così i fiocchi sono caduti a basse quote, ma non in pianura, complice anche il basso tasso di umidità che ha favorito il raffreddamento dell’aria per l’evaporazione delle particelle d’acqua in caduta.
E sì, durante una precipitazione la temperatura diminuisce per evaporazione di acqua o neve, e per riversamento dell’aria verso i bassi strati. In genere, l’aria artica marittima offre la combinazione di questi fenomeni, e con Zero Termico anche a 1200 metri, possiamo avere neve a quote collinari.
Ieri la neve è caduta ad Arezzo e Siena, sulle colline di Firenze, Pistoia, Lucca.
Ma questo sarà l’anno della grande nevicata?
In Toscana sta giungendo aria fredda, le temperature restano basse, ed anzi, scenderanno. Le proiezioni dei modelli matematici cambiando di continuo, e vista la durata dell’evento, non è da escludere che durante la settimana, la “dama bianca” scenda sulle piane toscane, ammantandole di bianco come non avviene da molti anni. Bensì possa accadere questo evento, tutto da confermare, siamo lungi da permetterci paragoni con il grande gelo del 1985 quando a Firenze la colonnina di mercurio crollò a -23°C.
Un caloroso saluto a tutti i toscani dalla Redazione del MTG.