L’insidiosa circolazione di bassa pressione, che si è isolata tra le coste tunisine e quella della Sicilia, sta determinando forti condizioni di maltempo tra Calabria e Sicilia, con piogge molto abbondanti esaltate in particolare a ridosso delle catene montuose, sui versanti ben esposti ai sostenuti venti orientali. In poco più di 24 ore le piogge totali si stanno avvicinando rapidamente ai 300 millimetri in alcune zone della Sicilia, tra i Peloritani e la zona etnea, ma la situazione non è affatto migliore sui versanti ionici meridionali della Calabria, in alcune località a ridosso dell’Aspromonte. La pioggia, cadendo anche in alta quota, ha ingrossato i fiumi e provocato diverse frane, ma non si segnalano per il momento situazioni estreme da alluvione lampo: è una perturbazione molto cattiva, ma in autunno l’energia sarebbe stata molto maggiore.
L’accentuato gradiente barico (oltre 30 hPa di differenza fra le Alpi e la Sicilia) è alla base delle raffiche furiose di vento, che hanno superato i 140 km/h in Calabria, nella centralina di rilevazione di Bonifati. Violente mareggiate stanno imperversando in tutte le zone orientali di Calabria e Sicilia, ma anche sulle coste tirreniche dell’Isola, dove il vento piega da nord/est con raffiche molto violente, vicine ai 100 km/h, anche nel capoluogo Palermo. I collegamenti con le Isole minori sono fermi, mentre la bufera di vento sta colpendo con forza anche le coste sud/orientali della Sardegna, dove a Capo Carbonara si sono toccati quasi i 120 km/h.
SICILIA I soli dati del 21 febbraio, con le maggiori piogge cadute nella seconda parte del giorno, hanno visto diverse stazioni meteo dei Servizi Meteo Regionali superare largamente i 100 millimetri, come Canicattini Bagni (SR) con 153 mm, Pedara (CT) 132.8 mm, Antillo 130.5 mm, Modica (SR) 125.2 mm e Siracusa 120 mm. La pioggia è continua a cadere per tutta la notte e tuttora non concede tregua, per cui considerando gli accumuli delle ultime 24-30 ore (ovvero dal mattino del 21 febbraio) i totali complessivi hanno ormai superato i 250 millimetri nella stazione di Nicolosi. Tutta questa pioggia significa tanta neve in montagna al di sopra dei 1500 metri, soprattutto sull’Etna dove sui versanti più esposti sarebbero caduti oltre 2 metri di neve: 25 persone sono bloccate dal maltempo nel rifugio Sapienza, sul versante sud dell’Etna.