L’ingresso d’aria più fredda, in corrispondenza di un passaggio perturbato, ha avuto riflessi significativi sui rilievi alpini del settore di Nord-Est: non solo temperature in picchiata, ma anche la prima neve che si è accumulata a partire dai 2000 metri di quota, grazie a precipitazioni risultate localmente consistenti.
Spruzzate di neve si sono avute anche a quote più basse in Friuli sul tarvisiano, tanto che i tetti ed i prati della parte alta del Monte Lussari sono apparsi al primo mattino leggermente spolverati di bianco. Lo possiamo apprezzare nell’immagine webcam che mostra il santuario alle 7.30 di stamane (fonte www.promotur.org/).