Le folate di forte vento meridionale della giornata di Pasqua hanno lasciato il posto alla pioggia e al freddo. Gite fuori porta compromesse per la Pasquetta in Sicilia. Il mare è a Forza 7, le cime oltre 1000 metri innevate, le raffiche di ponente che sfiorano gli 80 Km orari.
Ecco lo scenario meteo siciliano non proprio adatto alle scampagnate per il giorno di Pasquetta.
Già da tempo si sapeva che l’affondo del Vortice Polare avrebbe guastato le festività ma ad onor del vero in Sicilia la Settimana Santa è passata con un tempo discreto contraddistinto solo da un vento sostenuto. Invece già dalla tarda serata del giorno di Pasqua le prime fitte precipitazioni hanno preso di mira la parte più occidentale con un brusco calo delle temperature. Come consuetudine in questi casi i collegamenti con le Isole minori sono andati in tilt e si è verificato qualche incidente automobilistico sulle strade interne pare a causa del mix asfalto bagnato/forte vento.
L’isoterma di -30° a 500 Hpa ha abbracciato la parte più occidentale dell’isola con il minimo barico puntato in alto Tirreno a far da fonte di energia per veicolare le masse nuvolose provenienti dal nord Europa fin verso le coste tirreniche meridionali. Era fatale che anche i cieli siciliani, prima sereni, dovevano manifestare il cambiamento con le precipitazioni diffuse di queste ore. Nelle ultime 18 ore 62 mm di pioggia sono caduti a Punta Raisi, 24 a Palermo, 17 a Messina, 14 a Gela, 13 a Pantelleria.
E il futuro? Sembra che gli scambi meridiani continueranno nel prosieguo di questa settimana con una nuova recrudescenza dei fenomeni nella giornata di giovedì per poi avere un miglioramento nel week end. E intanto continuiamo a monitorare il tremendo HP africano che dietro le nostre spalle sembra dirci che lui è tornato! Ma per fortuna è ancora abbastanza lontano.