L’Italia è stata territorio preferenziale per il caldo in questo inizio della stagione invernale meteorologica (che, come tutti sanno, inizia il 1 Dicembre).
A dire il vero un afflusso di aria fredda da nord est ha interessato i Paesi di là dalle Alpi, che hanno avuto fenomeni di notevole rilievo a livello di pioggia congelantesi o di nevicate, o di gelate intense.
Osservando infatti le anomalie termiche di questo inizio del mese di Dicembre in Europa, notiamo come esse siano massime proprio sulla nostra Penisola, in particolare sul Nord Italia, ed inoltre sulla Grecia e Turchia.
Caldo anche in Scandinavia, in particolare sulla Finlandia, mentre ha fatto freddo sulla Russia, sull’Est Europeo, sull’Europa Occidentale, Isole Britanniche e Germania.
Tornando all’Italia, la prima decade di Dicembre si è conclusa con un’anomalia media di quasi +4°C oltre la norma, continuando, se così si può dire, l’anomalia termica del caldo mese di Novembre.
Un po’ meglio invece agli inizi di questa seconda decade, dove si è fatto sentire il primo afflusso di aria fredda polare.
Se la prima decade ha avuto una temperatura media italiana di +10,9°C, i primi due giorni della seconda decade hanno mostrato una media di +7,5°C.
Naturalmente, il massimo del raffreddamento si è verificato al Nord Italia, dove le temperature erano ancora a livelli da Novembre, e dove finalmente si sono verificate le prime minime al di sotto dello zero (fino a -3°C a Milano Linate e -4,4°C a Bolzano).
Vedremo come andrà a continuare questo mese, che appare sospeso tra periodi miti e nuovi afflussi polari… ma l’anomalia positiva della prima decade influirà comunque pesantemente sulla temperatura media di questo mese