La siccità picchia duro in Veneto e sta mettendo in seria difficolta’ l’agricoltura. La penuria d’acqua, sulla base di quanto sottolineato dalla Coldiretti, si fa sentire soprattutto nella Bassa Padovana, nell’area dell’alto veneziano e nel Polesine dove da settimane non si registrano precipitazioni apprezzabili e la richiesta d’acqua per l’irrigazione è superiore alla disponibilità. Le piogge di recente sono cadute molto a macchia di leopardo con qualche violento temporale, che in qualche caso ha portato più danni che altro, viste le grandinate di grosse dimensioni cadute in particolare nella zona dell’alto padovano.
La situazione critica sul fronte siccità è certamente aggravata dalle poche scorte accumulate nello scorso inverno e primavera quando le precipitazioni non sono riuscite a colmare i bacini di montagna. Ad avere la peggio in questi giorni di gran caldo sono i seminativi, in particolare il mais, che non sta maturando e crescendo a causa dello stress idrico. Tra l’altro il clima molto caldo e non secco degli ultimi giorni ha anche favorito diversi incendi, come quello che vediamo nella foto scoppiato nella zona di Sant’Elena (fonte Padove oggi).