I dati globali della NASA sono implacabili: le rilevazioni termometriche di questo anno 2006 mostrano un parziale, aggiornato ad Agosto, decisamente elevato.
Lo scarto dalla norma, a livello globale, del periodo Gennaio – Agosto 2006 ammonterebbe a +0,51°C oltre la norma 1880-2006.
Attualmente, saremmo in discesa rispetto al 2005 (che fu l’anno più caldo mai registrato, con uno scarto termico di +0,63°C dalla norma); tuttavia il 2006 si piazzerebbe al 5° posto di sempre.
I dati satellitari mostrano invece tutto un altro andamento.
Il 2006, infatti, si scosterebbe dalla norma di soli +0,03°C, in pratica, un’inezia, rispetto allo scorso anno che registrò temperature globali complessive di +0,17°C.
Le differenze tra i due tipi di rilevazione sono molte: anzitutto nella media di riferimento, che, per le misure satellitari, è composta dal periodo 1979-2006, mentre per quelle terrestri la norma riguarda il periodo 1880-2006.
Poi, per il fatto che le temperature satellitari sono rilevate ad una certa altezza, al contrario di quelle superficiali rilevate dalla NASA.
Tuttavia, a favore dei dati satellitari sta il fatto che essi esaminano completamente la superficie terrestre, nessuna zona esclusa, mentre i dati NASA sono carenti di informazioni su moltissime zone, quali superfici oceaniche, zone polari, grandi deserti.
In pratica, le rilevazioni NASA rischiano di essere in parte condizionate dallo sviluppo urbanistico ed industriale degli ultimi anni, visto che le stazioni termometriche sono per la maggior parte concentrate in tali zone.
Dai dati satellitari, il 2006 potrebbe essere l’anno più “fresco” dal 2000 ad oggi, mentre l’anno più “caldo” in assoluto resta il 1998.