EAST COAST SOTT’ACQUA? – Secondo la Us Geological Survey (Ufficio Americano per la Sorveglianza Geologica), nei mille km di costa tra Cape Hatteras, nel nord Carolina e il Massachussets, il livello del mare sta crescendo ad un ritmo vertiginoso fino a 4 volte più rapido rispetto al resto del Pianeta: nello specifico, dal 1990 l’aumento del livello riscontrato è di 2-4 mm, mentre nel resto del mondo è di 0,6-1 mm. La causa sarebbe tutta nel rallentamento della circolazione oceanica nell’Atlantico che influisce sulla temperatura. A questo ritmo, nel 2100 l’innalzamento potrebbe raggiungere quota 30 cm, con inevitabili riflessi che andrebbero ad estendersi a tutto il pianeta.
CITTA’ A RISCHIO* – La ricerca è la prima a fare una proiezione globale di questa prospettiva così allarmistica a lungo termine, basandosi sulle osservazioni del livello dei mari nel passato millennio e in base agli scenari futuri delle emissioni di gas serra. In questi 1000 chilometri di litorale si affacciano metropoli popolose come New York, Baltimora, Philadelphia e Boston,dove aumenterebbero inevitabilmente il rischio di inondazioni e di distruzione degli habitat costieri. In particolare emergono timori su New York, città che attualmente subisce un alluvione una volta ogni 100 anni, ma che entro i prossimi due secoli potrebbe vedere andare sott’acqua Manhattan anche 3 volte all’anno.
PROSPETTIVE POCO ROSEE – Anche nel caso in cui venisse portata avanti un’azione corretta per il clima probabilmente il livello del mare aumenterà di 2,7 metri entro il 2300. Il principale autore dello studio, Schaeffer Michiel, spiega come « le nostre attuali emissioni di CO2 determineranno i livelli dell’acqua del mare per i secoli a venire, a causa del lungo periodo necessario perché le grandi masse di acqua e ghiaccio rispondano al global warming, ». Naturalmente se il global warming di origine antropica non verrà arrestato, la situazione potrebbe risultare potenzialmente peggiore rispetto a queste proiezioni già così preoccupanti. Se le temperature dovessero aumentare di 3 gradi, il previsto innalzamento del livello del mare potrebbe variare tra i 2 e i 5 metri, con la migliore stima che sarà a 3,5 metri.
INNALZAMENTI DEL LIVELLO OCEANI NON OMOGENEI – I dati di questo studio dimostrano che la East Coast può essere considerata una regione da tenere sotto stretta sorveglianza, e che l’innalzamento dei mari non avviene in modo omogeneo in tutto il globo terrestre, contrariamente a quanto si possa pensare. Oltre allo scioglimento dei ghiacci ci sono molti altri fattori che concorrono a questo fenomeno: le correnti oceaniche, i diversi gradienti di temperatura e salinita’ delle acque, ma anche la stessa rotazione della Terra. Lungo la costa orientale degli States, in particolare, l’innalzamento delle acque risente del rallentamento della circolazione nell’oceano dovuto a cambiamenti di temperatura, salinità e densità delle acque nella regione subpolare del nord Atlantico.