Le piogge della seconda parte della primavera hanno sicuramente consentito di ridimensionare la siccità in Toscana, ma solo temporaneamente anche perché le precipitazioni non sono state così abbondanti come in altre zone del Nord Italia. Continua a pesare l’assenza quasi totale di piogge dell’autunno, dell’inverno e dell’inizio primavera scorsi. A fare il punto della situazione sull’emergenza idrica sono stati il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis e la segretaria dell’Autorita’ di bacino del Fiume Arno, Gaia Checcucci.
L’emergenza siccità si ripropone in modo prepotente sia per l’Arno che per il Lago di Bilancino, che e’ sotto di 20 milioni di metri cubi sulla media storica. Le risorse idriche locali (falde, torrenti, pozzi) dopo una breve parentesi dovuta alle piogge tra i mesi di aprile e maggio, sono tornate al minimo o secche, e continua l’allerta per il periodo piu’ caldo dell’anno, con afa record e consumi oltre la media. Nel grafico in basso possiamo notare la penuria di precipitazioni da aprile 2011 a marzo 2012, rispetto agli stessi periodi delle mappe precedente. Fonte grafico Servizio Idrologico Regione Toscana.