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Corrente del Golfo ferma per 10 giorni! Ecco le fonti scientifiche della notizia

di Andrea Meloni
30 Ott 2006 - 10:28
in Senza categoria
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Simili notizie mi fanno accapponare la pelle per due motivi: perché in Europa non se ne parla? Se ciò accadesse le conseguenze sul clima europeo sarebbero devastanti. Già patiremo nelle prossime settimane per le minori disponibilità di gas per il riscaldamento, figuriamoci se dovessimo entro qualche anno farne un uso intensivo per l’irrigidirsi degli inverni!

Insomma, troppa confusione, troppe discordanze, protocolli disattesi, business, disinformazione. Ma l’argomento è complesso, non è mia intenzione approfondirlo con superficialità, ma parrebbe che se avremo un riscaldamento del Pianeta potrebbe innescarsi una fase fredda!!!

Il quotidiano italiano “La Stampa” riporta quanto segue: uno studio dettagliato delle correnti nell’oceano Atlantico ha rivelato che nel novembre 2004 un braccio della Corrente del Golfo si è fermato per una decina di giorni, all’improvviso e senza spiegazioni.

La notizia è stata ripresa dall’autorevole giornale inglese Guardian, sempre attento all’informazione sui cambiamenti climatici.

E finalmente iniziamo a sapere qualcosa anche dal Governo Blair che vari mesi fa aveva commissionato una ricerca sui cambiamenti climatici: “l’Effetto Serra porterà alla crisi mondiale: rapporto del consigliere economico di Blair: una bancarotta planetaria se non si lotterà contro i cambiamenti climatici”.

Ancora un argomento scottante sui cambiamenti del Clima, però oggi è mia intenzione comprendere chi ha diffuso la notizia sul blocco della Corrente del Golfo, avvenuto per 10 giorni nel 2004.

La notizia sull’argomento è poco pubblicizzata e sino a stamattina mi pareva la solita informazione sensazionalistica.

Lloyd Keigwin, uno scienziato del Woods Hole Oceanographic Institution, in Massachusetts (USA) rivela la notizia che ha del sorprendente: nel novembre 2004 si è avuta un’interruzione della Corrente del Golfo per 10 giorni.

La domanda che è: “il blocco durò solamente 10 giorni, ma supponiamo che nel futuro ciò possa avvenire per 30 o 60 giorni. Dovremo cominciamo ad accumulare riserve di combustibile? Come possiamo controllare tale evento? “

Il gruppo dei ricercatori del Professor Bryden ha calcolato che dal 1957 al 1998 si è avuto un indebolimento della Corrente del Golfo, pari a 6milioni di tonnellate di acqua un secondo.

Affermano che se la Corrente rimanesse così debole condurrebbe ad un calo termico di 1°C nel Regno Unito. Una sospensione completa dell’attività della Corrente del Golfo condurrebbe ad un raffreddamento del 4°C/6°C e più in circa venti anni.

Lo studio sulla diminuzione della Corrente del Golfo è autorevole (UK’s Natural Environment Research Council), e si avvale, oltre che di Satelliti di ben 16 boe che sono state allestite tra la Florida e l’Atlantico settentrionale. Viene calcolata la massa in movimento, la temperatura oltre che la salinità, il tutto alle varie profondità marine.

I dati confermano un rallentamento sino al 1998, mentre negli ultimi anni si rileva una ripresa della Corrente del Golfo.

In conclusione. Ho l’impressione che gli scienziati sappiano davvero poco del nostro Pianeta, che siano necessarie molte risorse per poter dare delle risposte ai mille perché. Si parla di Global Warming che arrecherebbe conseguenze di riscaldamento del Pianeta, mentre da un’altra parte di dice che farà più freddo, altrove che si afferma altro.

Il Governo inglese ha compreso che le Isole Britanniche sono in prima linea qualsiasi cosa accadrà, ed hanno iniziato ad investire in ricerca. Speriamo che tutti seguano simili scopi, quantomeno per fare chiarezza in un argomento così complesso e di notevole importanza per il Pianeta Terra.

L’articolo allarmistico: environment.guardian.co.uk/climatechange/story/0,,1932761,00.html o più semplicemente, le innumerevoli citazioni www.guardian.co.uk/.

Le fonti scientifiche sull’argomento sono innumerevoli, un buon sito, purtroppo in lingua inglese, e questo: www.whoi.edu

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