Le temperature globali continuano ad essere stabili, oramai da otto mesi, oscillando tra +0,4° e +0,5°C rispetto alla norma del trentennio 1951-80.
Anche il passato mese di Aprile non fa eccezione, presentando uno scarto di +0,43°C rispetto alla norma, (temperature combinate Oceano + Terraferma), identico ai +0,43°C dell’Aprile 2007.
Possiamo paragonare adesso l’andamento dei primi quattro mesi dell’anno dal 2001 ad oggi, per evidenziarne le caratteristiche termiche:
Anno 2001: +0,43°C
Anno 2002: +0,71°C
Anno 2003: +0,53°C
Anno 2004: +0,57°C
Anno 2005: +0,64°C
Anno 2006: +0,52°C
Anno 2007: +0,68°C
Anno 2008: +0,37°C
Anno 2009: +0,46°C
Possiamo notare un “picco” di caldo negli anni compresi tra il 2002 ed il 2007, mentre questo anno è allineato con i valori dello scorso anno (che si concluse con una media annuale di +0,44°C, praticamente la stessa dei primi quattro mesi del 2009).
Ricordiamo che l’anno più caldo in assoluto è stato il 1998, con uno scarto termico di +0,61°C.
Per quanto riguarda invece la distribuzione delle anomalie termiche dello scorso mese di Aprile, notiamo come sia risultato particolarmente freddo l’Antartide, ed anche gran parte dell’Artide, con anomalie termiche comprese tra -1° e -4°C, cosa non consueta nell’ultimo decennio, ed ha fatto freddo anche in Russia tra la Catena degli Urali ed il Mar Caspio.
Tre le grandi zone molto calde del nostro Pianeta: il Sudamerica e l’Europa, dove si sono registrati degli scarti dalla norma compresi tra +1 e +2°C, e, soprattutto, l’Asia Centrale, dove gli scarti termici sono stati compresi tra +4° e +8°C.
Il caldo dello scorso Aprile è stato quindi quasi tutto merito del Continente euro – asiatico, mentre appare inconsueto il freddo del Polo e della Groenlandia settentrionale, a cui non eravamo più abituati da tempo.
Da notare anche che, stranamente, sono del tutto assenti i dati termici riguardanti l’Africa centro meridionale.