L’istituto Americano NOAA NCDC ha reso noti gli eventi meteorologici di maggior impatto verificatisi nei primi diciassette giorni di questo Marzo 2005 in tutto il Mondo.
Partiamo dalle forze distruttrici della natura per antonomasia, ossia gli uragani tropicali! L’Emisfero meridionale del nostro Pianeta, come tutti sanno, vive a Marzo la transizione tra l’estate e l’autunno meteorologico, ed è questo il periodo in cui gli Oceani hanno accumulato maggiori energie, pronte a sfogarsi anche sotto forma di cicloni. Ed infatti, il 6 Marzo scorso, un ciclone tropicale, battezzato Ingrid, ha preso vita nel Mar dei Coralli e si è poi rapidamente sviluppato puntando sulle coste settentrionali dell’Australia. Il giorno 10 ha raggiunto il Queensland, toccando terra presso la cittadina di Lockhart River, dove il vento ha raggiunto i 185 km/h.. Ingrid si è dimostrato il più forte uragano ad aver investito il Queensland nelle ultime 3 decadi e i danni sono stati ingenti. Ma poi, questo ciclone, ha compiuto altri due landfall nel Continente Australiano: uno a nord di Darwin tra l’11 ed il 13 Marzo, in una zona fortunatamente scarsamente abitata, e l’altro nell’estrema punta nord-occidentale dell’Australia. Si segnalano solo danni alle cose, ma per fortuna, data la bassissima densità di popolazione delle aree colpite, non ci sono state vittime. Il vento ha comunque spirato fino a toccare punte di 240/250 km/h., veramente notevoli per un ciclone “australiano”!
Sempre nella prima metà di Marzo 2005 (o poco più), si sono avute anche diverse inondazioni: una ha investito la regione desertica dell’Algeria, fatto davvero insolito! Piogge torrenziali hanno causato gravi allagamenti tra il 6 ed il 7 Marzo, provocando persino 2 morti e 9 feriti. Anche il Pakistan, già disastrato dalle terribili inondazioni di febbraio 2005, nei primi giorni di questo mese ha subito nuovi ingenti danni per le piogge copiose e lo scioglimento delle nevi accumulatesi in montagna: le vittime sarebbero 14. Stessa situazione, con numerosi morti, anche in Afghanistan.
La tempesta extratropicale più significativa registratasi in questa prima parte di Marzo, ha interessato gli Stati Uniti orientali intorno all’8 del Mese. La pressione è scesa fino a 960 mb. davanti la costa del Maine e si sono avute raffiche di vento pari a 110 km/h.. Una linea di violenti temporali ha flagellato le Carolinas orientali, mentre venti tempestosi, piogge pesanti e nevicate copiose si sono abbattute nel Nord-Est del Paese.
Un tornado, il 9 del mese, ha toccato terra presso Greymouth, nella Nuova Zelanda occidentale, causando danni ma senza provocare alcun ferito.
Infine, degno di nota è stato l’innevamento che ha interessato fin verso il 10 del mese vastissime porzioni dell’Emisfero settentrionale, dall’Europa all’estrmo est dell’Asia! La coltre di neve e ghiaccio ha ricoperto un territorio vastissimo, assai maggiore di quello che normalmente abbraccia alla fine della stagione invernale.