Stiamo usufruendo di un breve intervallo tra due perturbazioni successive, il ché tuttavia non implica necessariamente prevalenti schiarite. Se osservassimo qualsivoglia immagine satellitare noteremmo difatti la presenza di una nuvolosità irregolare, a tratti compatta. Il risultato? Qualche pioggia qua e là nelle regioni meridionali, in particolare tra Puglia e Basilicata.
L’instabilità crescerà ulteriormente col passare delle ore, nel pomeriggio non mancherà occasione per degli acquazzoni a carattere sparso su gran parte del centro sud. Ad essere coinvolte maggiormente saranno le zone interne a ridosso dei rilievi, dove potrebbero insorgere dei temporali. L’aria caldo-umida in arrivo da sud fornirà quel carburante necessario a far sì che la situazione si destabilizzi.
Procedendo verso nord riscontriamo un po’ di nuvolosità miscelata a nebbie e foschie. Riduzioni di visibilità significative sono presenti, localmente, anche in alcune vallate lungo la dorsale appenninica. Al momento segnaliamo dei piovaschi nel Piacentino, ma sarà nel corso del pomeriggio che si manifesterà un vigoroso peggioramento. Peggioramento provocato dall’ennesima perturbazione atlantica, che provenendo da ovest impatterà le regioni settentrionali e parte delle centrali.
Ci aspettiamo piogge localmente intense, ma anche delle nevicate su Alpi, Prealpi e nell’entroterra Ligure. A che quote? Beh, la persistenza di un po’ d’aria fredda nei bassi strati determinerà precipitazioni nevose anche al di sotto dei 1000 metri. Non è da escludere, nella notte successiva, un ulteriore calo del limite tant’è che sui rilievi del Triveneto potrebbero spingersi sulle alte colline.
Per quel che concerne il centro Italia, prevediamo piogge più consistenti sull’alta Toscana, altrove si tratterà di fenomeni più attenuati. Spesso piovaschi. Solo su Marche, Abruzzo e Molise, specie lungo le coste, il quadro meteorologico dovrebbe risultare meno inclemente.