Questo è il giorno dopo la nevicata che ha interessato molte regioni del Nord Italia e del Centro, è il giorno in cui si gioca con la neve che è presente al suolo, che si lanciano le palle di neve, che si costruiscono i pupazzi di neve.
C’è chi usa lo slittino (vero), chi altri attrezzi artigianali o improvvisati per giocare alla neve e scivolare sulla neve.
Ma chi è che gioca? Di certo i bambini e considerata la giornata festiva dell’Immacolata, ci sono gli adulti a giocare tra la neve venuta ieri.
Ed allora tutti a fare foto, video da pubblicare sui tanti social network. Immagini da condividere con amici e conoscenti, oppure solo con contatti virtuali per dire “io ci sono, guarda che ho fatto?”.
Oggi è il giorno del gioco, il giorno in cui la neve fa tornare gli adulti bambini. La neve è magica per gli italiani, Paese che si affaccia nel Mar Mediterraneo, e che non tutti gli inverni può offrire la neve davanti casa.
Quest’anno la neve è venuta, così come avviene questi ultimi inverni, nell’Era dei figli del Riscaldamento Globale, periodo in cui il freddo, il gelo, e la neve dovrebbero essere sempre meno frequenti, ma che per dirla in breve, è proprio il cambiamento climatico che ci ha riportato eventi meteo del passato, a causa dell’estremizzazione climatica che lo accompagna. Ed eccovi la neve nelle nostre città, comprese anche quelle del Centro e del Sud Italia (lo scorso inverno).
Per adesso è toccata alla Val Padana e la Toscana del nord, ma perché non attenderla anche altrove?
Nel social network i romani scrivono: “ve sono tutti a parlare di neve, ma a noi quando ce tocca?”. Beh…. nessuno può dirlo, magari anche quest’anno la rivedrete, magari non solo a Roma, ma anche in città più a sud e decisamente più miti.
Nel frattempo vi lasciamo uno splendido pupazzo di neve appena fatto da una nostra piccola lettrice, Nadia Meloni, e direi anche papà, mamma ed etc..