Ora invece, secondo quanto riportato da ZeroEmission, la Commissione UE ha depositato – in data 13 Aprile 2011 – la nuova proposta per la revisione della vecchia normativa. Ma cos’è la Carbon Tax? Semplice, si tratta di una tassazione sui prodotti energetici dell’Unione Europea. In particolare, si punta ad una rivisitazione dei regimi fiscali per quel che concerne i carburanti e non solo dal punto di vista energetico, ma anche sotto l’aspetto delle emissioni di CO2 prodotte.
Dal punto di vista prettamente normativo, la Commissione UE mira a scindere l’aliquota in due parti: la prima si baserebbe sulle emissioni di CO2 e ammonterebbe a 20 euro per tonnellata prodotta. La seconda, invece, riguarderebbe il contenuto energetico (ovvero la quantità d’energia prodotta espressa in GigaJoule (GJ). L’aliquota, in quest’ultimo caso, ammonterebbe a 9,6 euro/GJ per i carburanti per i motori e a 0,15 euro/GJ per i carburanti utilizzati per il riscaldamento.
E’ interessante notare come l’introduzione di aliquote distinte consenta di agire anche in quei settori non direttamente inclusi nel sistema di scambio delle quote di emissioni (ETS). Tra i vari rientrano a piano titolo i trasporti, i nuclei familiari, l’agricoltura e i piccoli sistemi industriali.
Lo scopo principale della nuova normativa è quello di incentivare il ricorso all’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili e conseguentemente all’abbattimento delle emissioni di CO2 in atmosfera. Tra l’altro, lo sottolinea la stessa Comunità Europea, le fonti più inquinanti sono quelle che usufruiscono di un sistema tassatorio meno incisivo. Al contrario, i biocarburanti risultano i più tassati.
All’interno della proposta si scorgono peraltro sgravi fiscali per le famiglie, con l’esenzione dall’imposta per chi versa in precarie condizioni economiche. Agli Stati membri si da poi la possibilità di usufruire di un periodo transitorio fino al 2023 per consentire un adeguamento graduale alla nuova normativa. Se dovesse passare sia al Parlamento, sia al Consiglio, la proposta diverrebbe esecutiva a partire dal 2013.