• Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti
domenica, 11 Maggio 2025
Meteo Giornale
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi
Meteo Giornale

L’incidenza delle correnti a getto sulla distribuzione barica

di Antonio Pallucca
26 Apr 2004 - 13:09
in Senza categoria
A A
l’incidenza-delle-correnti-a-getto-sulla-distribuzione-barica
Share on FacebookShare on Twitter

L'immagine elaborata mostra un frattura delle JS in concomitanza ad una rimonta dinamica molto pronunciata ed insistente dell'anticiclone delle Azzorre. Clickare sull'immagine per visualizzarne la versione estesa.
Certamente la frizione che esercitano le JS (correnti a getto), siano esse di origine polare che tropicale, nei confronti dei sub strati atmosferici (quote di riferimento sottostanti) è ormai fattore consolidato.

Diversi Paesi, tra cui gli Stati Uniti in primis, basano le loro previsioni proprio sul calcolo fisico/matematico relativo a come un certa disposizione (direzione ) assunta dalle JS può, nelle 24/36 ore antecedenti all’osservazione, influire nello spostamento delle figure pressorie sottostanti, trascinandole onde creare: zone a rotazione oraria ed antioraria.

Dato l’orientamento di detti flussi ad alta quota, pressoché stabile nella sua direzione WSW/ENE/WSW, ma variabile nella sua conformazione e dislocazione (fase di maggior/minor ampiezza ), non possiamo in assoluto dire che essi sono la sola causa determinante circa l’incisività reale e previsionale che tali correnti possono realmente produrre.

Il loro effetto di trascinamento non essendo immediato nella colonna verticale che viene presa in considerazione può, alcune volte, essere deviato dal basso in alto causa alcuni fattori contingenti.

Se una bolla d’aria di vaste dimensioni, esempio formazione di un Hp dinamico molto potente, guadagna con rapidità la quota di riferimento di 552 DAM, superandola anche abbondantemente, essa produrrà, nella sua massima spinta per vincere la gravità terrestre, un’immediata risposta di opposizione ai getti.

Opposizione che si traduce in una repentina ed incisiva “frattura” nella linea di massima spinta di un segmento del “getto”.

Quindi l’azione di trascinamento, che usualmente svolge le sue normali ed importanti interazioni, viene “impedita” causa l’affermarsi di un’ampissima bolla d’aria che si spinge velocemente alle quote superiori.

L’esempio più evidente può essere rintracciabile in una marcata ed estesa attività, in una vasta area del nostro Globo, di una particolare figura pressoria che insistendo, pressoché stabilmente, sarebbe in grado di provocare una deviazione del getto, quindi una mancata e relativa azione di frizione nei confronti dei sub strati.

Lo stesso HP delle Azzorre, che spesso svolge la sua attività in piena autonomia, è in grado con i suo geopotenziali molto alti, su una solidissima matrice sub tropicale, di “rompere” questo processo alle alte quote.

Sono, in ogni caso, fattori “contingenti”, ma che dimostrano, come anche studiato recentemente da un’equipe americana, che le sole “Js” non producono costantemente i loro effetti, ma che gli stessi possono anche essere esercitati dal “basso in alto”.

Osservato ciò, pur considerandolo sempre come una non frequentissima variabile, si potrebbe dedurre che la “ciclicità” di certe ondulazioni non è sempre causata dalle correnti a getto, ma alcune volte viene elaborata da una maggior/minor attività di una figura pressoria (motore della natura) che insiste in loco per diverso tempo, presentando degli spostamenti del relativo asse attraverso un raggio (spostamento) molto ridotto.

Quando ciò si verifica, il “fiume ad alta quota” viene deviato ed assume connotati e caratteristiche diverse dal normale andamento che, anche per effetto della rotazione terrestre, la natura gli attribuisce.

Si desume pertanto, che non tutto, meglio propriamente non tutto, viene esercitato dall’alto in basso, ma v’è un’importante componente che è quella di una forte pressione che parte dal basso per interferire con le quote più alte.

Un'”imponente cupola” che forma un anticlone sicuramente “disturba” la struttura sovrastante.

CondividiTweetCondividi
Prossimo articolo
piogge-e-temporali-sulla-grecia

Piogge e temporali sulla Grecia

Cerca in archivio

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
forte-ondata-di-caldo-in-spagna:-quasi-43-gradi-a-cordoba

Forte ondata di caldo in Spagna: quasi 43 gradi a Cordoba

17 Luglio 2014
la-vita-batterica-delle-nubi-temporalesche

La vita batterica delle nubi temporalesche

23 Marzo 2019
neve-abbondante-sulle-alpi,-sestriere-sommerso-da-una-spessa-coltre-bianca

NEVE ABBONDANTE sulle Alpi, Sestriere sommerso da una spessa coltre bianca

10 Novembre 2012
l’aria-fredda-d’estrazione-sub-polare-investira-tutta-l’italia:-generale-calo-termico

L’aria fredda d’estrazione sub-polare investirà tutta l’Italia: generale calo termico

24 Settembre 2004
Maggio 2025
L M M G V S D
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
262728293031  
« Ott    
  • Privacy policy
  • Chi Siamo
  • Contatti

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Previsioni Meteo
  • Mappe
  • Diretta Meteo
  • Magazine
  • Viaggi

Innovazione Scienza S.r.l. unipersonale P.IVA/C.F. 10463560960- Milano (MI)
Credit immagini: le immagini utilizzate su questo sito sono con licenza e copyright di Adobe Stock, Canva, Shutterstock, Dreamstime e Freepik.