Le valanghe di ghiaccio rappresentano uno dei fenomeni franosi più suggestivi e al contempo pericolosi (ben noti agli alpinisti). Si verificano quando il ghiaccio perde stabilità (per cause non ancora ben note) su pendenze che ne favoriscano lo scivolamento a valle. Quando si verificano le condizioni ideali, si muovono con forza impressionante e velocità incredibili.
Una di queste valanghe si è verificata lo scorso 17 luglio in Tibet. Davvero incredibili le immagini del prima e del dopo, immagini catturate dal satellite dell’ESA (Agenzia Spaziale Europea). La prima è del 24 giugno 2016, la seconda il 21 Luglio 2016. Purtroppo nell’occasione persero la vita nove persone, 350 pecore e 110 yak.
Dopo il fenomeno si è creata una superficie di 10 chilometri quadrati di ghiaccio con uno spessore di 30 metri. Si tratta di una delle più grandi valanghe di ghiaccio della storia, simile a quella del Ghiacciaio Kolka (Caucaso) nel 2002.