L’avvio dell’estate 2011 è stato davvero turbolento, nell’ambito di una prima metà del mese tutt’altro che consona per il periodo e con frequenti scenari instabili, se non a tratti perturbati. La furia del maltempo è giunta inaspettata dopo una primavera decisamente calda e secca, eppure anche il mese di giugno del 2010 aveva mostrato accadimenti del tutto simili a quanto avvenuto nelle ultime settimane. Ecco alcuni degli eventi in qualche modo di maggior spicco, accaduti in Italia nella parte centrale del mese di giugno di un anno fa, che rammentano da vicino quanto è successo di recente.
GRANDI PIOGGE SUL NORD In analogia a quanto accaduto a più riprese quest’anno, a metà giugno del 2010 un’ondata di maltempo in stile autunnale aveva preso di mira soprattutto il Nord-Ovest. Ecco alcuni dei totali pluviometrici più eclatanti in 72 ore (fra il 13 ed il 15 giugno) misurati dall’Arpa Piemonte sulla fascia pedemontana torinese, dove i fenomeni furono esaltati dall’orografia date le correnti da E/SE: Corio 262 mm, Coazze 231 mm, Bobbio Pellice 229 mm, Sparone 226 mm, Colleretto Castelnuovo 202 mm. Se le piogge cadute quest’anno sono servite ad allentare la siccità primaverile, l’anno scorso invece proprio il mese di maggio fu decisamente piovoso ed il maltempo di giugno fu la continuità di una primavera generosa in fatto di precipitazioni.
EVENTI ESTREMI Temporali cattivi e nubifragi violenti non sono certo mancati nemmeno un anno fa: d’altronde, quando manca la protezione dell’anticiclone, il Mediterraneo Centrale può diventare facilmente sede di feroci contrasti che accompagnano le vicende perturbate fuori stagione. Era il 19 giugno del 2010 quando un’ondata di violenti temporali investì il Levante Ligure e l’Alta Toscana, proprio nel giorno in cui ricorreva l’anniversario dall’alluvione lampo che nel 1996 aveva sconvolto la Versilia. Si misurarono in poche ore ben 205 mm a Terrinca, frazione di Stazzema sulla lucchesia in Bassa Versilia. La zona colpita fu isolata per diverse ore per lo straripamento di corsi d’acqua e torrenti. Altri dati notevoli erano stati quelli di Campanagrina e Palagnana (altra frazione di Stazzema), dove si misurarono circa 170 millimetri. Per fortuna non ci furono conseguenze peggiori di tutta questa pioggia caduta nell’arco di pochissime ore.
NEVE TARDIVA A completare il quadro del giugno 2010 così capriccioso, anche un attacco artico fuori stagione sopraggiunto sul cuore del Mediterraneo proprio a cavallo fra il 20 ed il 21 giugno, in coincidenza col solstizio d’estate. Nella giornata di domenica 20 giugno 2010 le cartoline invernali avevano fatto sfoggio sull’Arco Alpino, se si considera che su alcune aree i fiocchi si sono spinti persino poco al di sotto dei 1500 metri. La neve interessò Livigno, il Lago di Misurina, Medesimo e le piste di Cortina, tanto per citare alcune località fra le più rinomate. Il 21 giugno poi toccò persino alle cime appenniniche, con spruzzate di neve inusuali per il periodo dal Gran Sasso fino al Pollino.
A ben vedere, il giugno 2010 ha riservato pertanto scenari nel complesso forse anche più instabili (non dimentichiamo nemmeno l’alluvione sulla vicina Provenza del 15 giugno) e freschi rispetto a quest’anno, quando la neve tardiva fuori stagione l’abbiamo vista solo nei primi giorni del mese sulle Alpi. Ora il meteo sta definitivamente guarendo, l’anno scorso si dovette invece attendere dopo l’inizio della terza decade.