Siamo arrivati a parlare del giorno 26 novembre 1977: come detto nel precedente articolo, stavolta il blocco freddo di origine groenlandese, non si spinse in direzione delle Isole Britanniche, e poi della Penisola Iberica, ma seguì una traiettoria più occidentale.
Si portò dapprima sulla Danimarca, il giorno 24, e poi, grazie all’espansione meridiana dell’Alta delle Azzorre, scese verso sud, andando ad impattare sulle Alpi, ma una parte dell’aria fredda riuscì ad entrare dalla porta del Rodano.
Fu così che, la notte tra il 25 ed il 26 Novembre, un minimo che si era formato al suolo sulla Puglia, si ingrandì spostando verso nord ovest il proprio centro, mentre contemporaneamente aria fredda in quota entrò dal Rodano, ed isoterme di -5°C ad 850 hPa invasero tutto il Nord Italia.
Sull’Emilia Romagna, si verificò anche il fenomeno dello Stau, che accentuò il fenomeno, grazie ad impetuose correnti di Bora.
Il 24 Novembre le temperature minime erano già scese fortemente sulla Pianura Padana, raggiungendo i -7°C a Verona ed alla Malpensa, ed i -6°C a Milano, Novara e Brescia.
Le temperature massime, però, col soleggiamento, erano risalite a valori tra +9° e +11°C, in un pomeriggio senz’altro mite.
Il 25 il nuovo peggioramento portò le prime piogge in Val Padana (16 mm a Piacenza e Padova, 2 mm a Milano, col settore Nord Ovest quasi del tutto “saltato”), mentre piove anche in Toscana (20 mm a Firenze), ma, verso sera, inizia a nevicare in Emilia, a Piacenza e Bologna in particolare.
Il giorno 26 Novembre l’irruzione fredda colpisce pesantemente il Bolognese: un fragoroso temporale notturno scarica 36 cm di neve all’aeroporto di Borgo Panigale, mentre le temperature restano ampiamente positive lungo la costa, dove cade solo pioggia mista a neve.
Nel corso di questo temporale nevoso cadono a Bologna ben 83 mm di pioggia (misurata come neve fusa), tanto da supporre che sulle colline bolognesi e sulla pedemontana appenninica il manto bianco possa aver raggiunto il metro di spessore.
La tormenta di neve colpisce tutto l’Appennino Tosco Emiliano, causando la paralisi dell’Autostrada del Sole.
Il freddo permane anche nelle giornate successive: altra neve cade a Bologna il giorno 28 Novembre, pioggia mista a neve il giorno successivo (quando cadono 5 cm di neve a Torino); il 30 Novembre una nuova abbondante nevicata sull’Emilia fa cadere 12 cm di neve a Bologna, 3 cm a Ferrara.
Dicembre inizia dunque con un manto nevoso bolognese alto 30 cm, che rimarrà quasi inalterato per le basse temperature minime, che scendono a -4,0°C il 03 ed il 04 Dicembre, e addirittura -11,0°C il 05 Dicembre, quando anche la massima diurna non supera i -1°C.
Il 06 Dicembre nevica nuovamente in Emilia, con 3 cm di neve fresca a Parma, ed a Bologna, dove la minima notturna scende nuovamente a -8,0°C.
Nella terza parte, verranno allegati stralci di articoli di giornale.