NEVICATE STORICHE – E’ passato un anno da quella storica prima parte di febbraio 2012 che ha visto all’opera un’ondata di gelo d’altri tempi. Per oltre 10 giorni il clima rigido e la neve non hanno dato tregua l’hanno fatta da padrone su molte zone d’Italia. In questo spazio dedichiamo attenzione a quanto accaduto nella fase clou del primo bolide gelido, ovvero al 3-4 febbraio (la successiva fase clou sarebbe avvenuta dopo quasi una settimana, in una continuità comunque di gran freddo e neve persistenti). Uno degli eventi più speciali risultò indubbiamente la neve a Roma e fin sui litorali del Tirreno: la città eterna che fu paralizzata da accumuli di 15-20 cm ed anche oltre in zone periferiche. Nessuno avrebbe mai immaginato che ci sarebbe poi stato solo pochi giorni dopo un secondo importante episodio nevoso.
NELLA MORSA DEL GRANDE GELO – La neve cadde in modo apocalittico su molte altre zone dell’Italia Centrale ed in Emilia Romagna: fu emergenza per diverse settimane, con molti paesi isolati anche dopo la cessazione delle nevicate. Sul resto del Nord più che la neve fu molto rilevante il gelo, con punte molto rigide per via dell’inversione e soprattutto laddove l’effetto albedo ha potuto ulteriormente favorire il tracollo termico. Le temperature avvicinarono già fra il 3 ed il 4 febbraio la soglia dei -20°C su qualche località pianeggiante del Piemonte (-19.7°C il picco più basso a Villanova Solaro), ma si scese su valori ancor più bassi nei giorni successivi fino a quasi -24°C, non molto distanti dai picchi raggiunti durante le ondate di gelo storico. Ed in Lombardia quasi -18°C a Milano Malpensa, con record eguagliato rispetto al febbraio 1956.