All’inizio della seconda decade di questo mese, si possono alternare giornate autenticamente primaverili a giornate a forte impronta invernale, a seconda degli anni considerati.
Nel 1996 una depressione atlantica sprofondò sul Portogallo, determinando un forte afflusso di aria calda ed umida da sud ovest in direzione della nostra Penisola.
Le temperature su tutto il Mediterraneo salirono notevolmente: Isoterme di +10/+13°C abbracciarono tutta l’Italia, ma la spinta calda, sotto il vento di foehn, risalì anche il versante nord alpino, spingendosi fino alla Polonia ed al Mar Baltico.
Le temperature risalirono dunque su valori nettamente primaverili sulla nostra Penisola: le massime sul Sud Italia si portarono fino a +25°C a Palermo, e +24°C a Cagliari ed Olbia, ma anche andando verso nord si osservarono +23,0°C a Napoli, +23,2°C a Pescara, +23,4°C a Firenze.
Ma anche +22°C a Ferrara, +23°C a Forlì e +24°C a Cervia, ed anche +21°C a Trieste, +20°C a Treviso, e +19°C a Piacenza ed Udine malgrado la pioggia presente sul Nord Italia.
E furono soprattutto le temperature minime ad essere particolarmente elevate, grazie al vento meridionale: valori estivi di +17°C si toccarono a Genova, Firenze, Roma, Latina, Napoli.
Al contrario, tra il 12 ed il 13 Novembre del 1981 l’Italia venne investita da correnti fredde provenienti dalla Scandinavia.
Il 12 le temperature minime scesero fino a -6°C a Bolzano, -3°C a Torino e Novara, 0°C in genere in Val Padana.
Il giorno 13 Novembre arrivarono fino a -4°C a Firenze e -2°C a Perugia, il giorno successivo arrivarono a 0°C anche a Pescara, Roma e Frosinone, il 15 Novembre scesero fino a -10°C sul Monte Cimone ed il Monte Terminillo, per poi arrivare a -5°C a Pisa, -3°C a Forlì.
Tra il 16 ed il 18 Novembre tutto il Centro Nord fu intirizzito da gelate mattutine, che raggiunsero i -5°C a Grosseto, Firenze, Vicenza, Brescia, i -6°C a Piacenza e Novara, ed i -8°C alla Malpensa.
Fu quella una delle più gelide seconda decade del mese di Novembre, dal dopoguerra ad oggi, anche se prevalentemente anticiclonica, ma con “punte” di freddo davvero notevoli.
Tuttavia, anche in quel caso, il freddo troppo anticipato non sfociò in una invernata particolarmente fredda, mentre al contrario, il gran caldo raggiunto nel 1996, ebbe il suo epilogo nella grande ondata di freddo del periodo natalizio.