Se frequentate i forum meteorologici potrebbe capitarci di leggere, nei prossimi giorni, “Inverno finito!”. Vi basterà attendere il 6 Gennaio e passata la sfuriata Artica si aprirà la porta Atlantica. C’è a chi piace, c’è a chi non piace.
Può piacere agli amanti della neve in Val Padana. E sapete perché? Perché quando il freddo si deposita al suolo, formando quello che in gergo si chiama “cuscino freddo”, basta il transito di una perturbazione atlantica per vedere scendere la “dama bianca”.
Aggrada in Autunno, perché disseta il suolo dopo la siccità estiva. Può piacere d’Estate, soprattutto quando porta il vento. Cambia l’aria e porta il via caldo. Ma può anche essere dannoso. Perché il vento, d’Estate, alimenta il fuoco. E gli incendi, in Italia, causano ogni anno danni incommensurabili.
Ultimamente, però, è diventato un incubo. Prendete l’Autunno. E senza andare così lontano, le scorse settimane. Le perturbazioni erano talmente forti che la quantità d’acqua caduta al suolo non veniva assorbita. Solitamente si dice… “piove sul bagnato”. Beh, è piovuto davvero sul bagnato.
Ma se chiedete agli anziani, forse, avrete notizie di alluvioni passate. La memoria meteorologica, spesso, è davvero corta. E si è portati a ritenere eccezionali eventi che in realtà accaddero nel passato. Ciò non toglie che negli ultimi anni gli accadimenti climatici si stiano estremizzando.
Ma torniamo all’Atlantico. Dopo tutto non dovremmo volergli così male. E’ un motore termico senza il quale si potrebbe parlare di clima continentale. Pensate se non ci fosse. Nei periodi in cui non può affacciarsi, prevalgono gli scambi meridiani. Vuol dire che le masse d’aria, contrapposte, si muovono sui meridiani: da nord a sud e viceversa. Il freddo scende, il caldo sale. E i contrasti, tipici dei climi continentali, causano fenomeni violenti.
Forse vi starete domandando… “ma che ce frega?”. Magari nulla, però crediamo che se siete sviscerati amanti invernali, l’Atlantico lo riterrete uno scempio.
Adesso starete attendendo l’irruzione Artica e come buona abitudine starete valutando il poi. Scrutando tra i Modelli avrete visto lo spalancamento della porta Atlantica. Le perturbazioni transiteranno alle medie latitudini e coinvolgeranno, forse solo parzialmente, anche l’Italia. Ricordate che vi abbiam detto in apertura? Che nei forum sentirete strillare i meteofili più umorali. Sgolarsi nel dire che l’Inverno avrà i giorni contati.
Sbagliato. Avendo un po’ d’esperienza e analizzando alcuni indici atmosferici scaturisce un naturale ottimismo. L’Inverno tornerà, statene certi. L’Atlantico dovrebbe rappresentare solamente una pausa, della durata di circa una settimana. A metà gennaio si profila una ridistribuzione delle figure bariche e l’impianto circolatorio subirebbe autentici scossoni. L’ipotesi è il ritorno del gelo. E stavolta potrebbe giungere, per davvero, dalle steppe siberiane. Italia tra gli obbiettivi? Può darsi.
Se vi piace l’Atlantico sarete contenti. Se non vi piace, non disperate. Che preferiate Alta Pressione o gelo, beh, sarete presto accontentati.