Va in ogni caso segnalato che questa bolla d’aria calda e di matrice subtropicale (origini), non sembra al momento palesarsi molto aggressiva, ma sempre soggetta al tiro ed alla pressione di correnti atlantiche. Si disegna, in effetti, una ingerenza, nel medio e lungo termine, di correnti oceaniche che potrebbero condurre con sé dei fronti verso le nostre regioni centro settentrionali e più spiccatamente sul settore di NE.
Certamente la fase più perturbata possiamo considerarla ormai superata, nella sua fase più saliente, e le temperature, in particolar riguardo per le regioni centro meridionali, già da mercoledì, inizieranno a salire gradualmente (fine settimana) portarsi a valori prossimi 30° C.
Sul più lungo termine, ed oltre il 16 del mese corrente, si potrebbe intravedere una fase più stabile e calda per buoni tre quarti della nostra Penisola. Insomma non possiamo definire quello che è stato (passato recente) come “la Caporetto dell’estate”, ma una normale fluttuazione della sinottica che viene imposta e diretta dalla circolazione delle correnti del medio Atlantico.
L’hp delle Azzorre non è assolutamente latitante ed ha tutte le intenzioni di riconquistare il terreno perso. La circolazione alla stessa quota di 500 hpa, non mostra delle insidiose anse depressionarie, ma normali evoluzioni delle curve (orientamento delle correnti) in senso orario ed antiorario. Siamo pur sempre in un regime altopressorio e le infiltrazioni fredde in quota, al momento solo loro, possono produrre effetti contrastanti.