Seguendo l’evoluzione, su base Reading, del tempo che farà nei prossimi sette giorni, nelle tendenze di massima, possiamo tracciare un base indicativa e previsionale.
Il modello in questione indica, in maniera abbastanza chiara, che tra mercoledì e giovedì della presente settimana una nuova depressione tirrenica, originante dal Golfo ligure (non è, perlomeno non si suppone sia una Genova Low), interessi le nostre regioni, in particolar modo quelle di ponente, con abbondanti precipitazioni.
Tale fase mostra tutte le caratteristiche circa le proprietà termiche, ivi compreso il previsto profilo verticale dell’atmosfera, tali da portare nuove precipitazioni a quote pressoché pianeggianti sul settore centro occidentale della Padana (Piemonte in primis) e probabilmente a quote collinari sulla Liguria .
L’iter di questa depressione, presumibilmente, non seguirà quello dell’ultima trascorsa, ma tenderà a spostarsi, lentamente, verso SE colmandosi.
Prospettive di neve, durante tale fase, sulle regioni centrali a quote medio basse sembra ancora, ma qui bisognerebbe ritornarci in seguito, improbabile.
Descritta sommariamente questa “fase dai chiari connotati invernali”, si suppone che nell’evoluzione post depressionaria vi sia una disposizione delle correnti, JS (correnti ad alta quota) che nel tentativo di trascinare una saccatura verso il Mediterraneo più occidentale, provochino un cavo d’onda in prossimità della Penisola Iberica. A tale configurazione corrisponderebbe un richiamo di correnti miti verso la nostra Penisola con una, sebbene non marcatissima, curvatura anticiclonica in corrispondenza del Mediterraneo centrale.
Da questi elementi si potrebbe dedurre una nuova disposizione delle correnti e conseguentemente una prospettiva, io aggiungerei più normale e consona alla stagione, riconfigurazione barica nel comparto europeo.
E’ una previsione di massima , quindi soggetta a variazioni anche significative, ma sembra che i “presupposti” (tendenze) siano abbastanza percepibili.