Sembra quasi un appuntamento “doveroso”, una sorta di “panettone della meteo”, parlare del tempo che “farà” durante le Festività natalizie. Non mi stancherò mai di ripetere che, eccezion fatta per i modelli “sperimentali oltre i 5/6 gg, questa è una “parziale visione” sul tempo natalizio e quindi potrebbe contenere, poiché basata sul puro determinismo, sebbene in una visione d’insieme, errori indotti di non poco conto.
Certamente “l’occhio allenato” di chi osserva ogni qualsiasi modello, potrebbe ridurre questo “errore matematico”, magari affinando altre tecniche; tuttavia pur “rovistando” tra le varie emissioni deterministche, quindi volendo calcare la mano, non trovo elementi validi per dichiarare, oggettivamente, che le prossimi Festività saranno caratterizzate da “freddo e neve”.
Lo stesso modello di Reading, in verità molti altri all’unisono, vedono a far data del 19 dicembre e sino al 23/24 un netto decremento delle temperature, con dei picchi di 3/5 ° C. sotto “media”. Ciò non significherebbe gelo e neve garantiti, ma un “doveroso” rientro della stagione, dopo mesi di “anonimato”, nei “ranghi”, quindi nei giusti binari. Statisticamente, inoltre e senza andare a scomodare i modelli “previsionali” lungo raggio, durante la fine di Dicembre ed i primi giorni di gennaio, si verificano le prime avvezioni fredde sulla nostra Penisola.
Tornado allo specifico, all’oggetto del titolo, v’è ancora una “disomogenea” distribuzione circa le strutture bariche che caratterizzeranno i giorni immediatamente precedenti e seguenti al Natale. Nella media delle tendenze, sempre lungo raggio, sembra che si possa parlare di una passaggio depressionario molto rapito, per dette date e che alla fine, ridotto ad una goccia fredda in quota, possa interessare le nostre regioni del medio e basso Adriatico e meridionali, con fenomeni nevosi, localmente, anche a quote medio basse.
Una “tendenza” molto più marcata e secondo il mio parere molto più accreditata, sembra essere quella di un Natale “freddo”, non propriamente gelido e non certamente instabile e nevoso.
Per ulteriori approfondimenti, ed anche sensibili correzioni di “rotta”, attendiamo “il possibile” per meglio definire il “contenuto di questo quadro astratto”.