Secondo le elaborazioni forniteci dal centro di calcolo delle ECMWF in sede Wetterzentrale, si prospetta un progressivo indebolimento, a partire da questo fine settimana, dei geopotenziali in area mediterranea.
La causa di ciò è da imputare ad una costante infiltrazione di aria più fresca, in quota, che ci accompagnerà durante tutta questa settimana a fasi alterne e coinvolgendo, principalmente, le regioni settentrionali, segnatamente quelle di NE.
Tutto ciò in area mediterranea.
In atto, questo nel futuro “lungo termine”, delle grandi “manovre” da parte della “Semipermanente” e del VP che favorirebbero nei primi giorni del mese di luglio una rimonta dinamica dell’Hp oceanico verso l’estremo lembo settentrionale del nostro Continente.
Ne consegue un discesa di aria più fresca sul bordo orientale di detta figura altopressoria, con asse Groenlandia/Penisola iberica, che scaverebbe un profondo “west-shift” sino ad intaccare completamente i GPTS in sede del Marocco.
Se osserviamo la carta rielaborata, è pur vero che detta azione provocherebbe una risposta – promontorio d’onda – oraria (promontorio anticiclonico di matrice sub tropicale), ma la totale erosione in quota della struttura di “alta” sulla parte più occidentale del Mediterraneo sarebbe in grado di far “transitare” il tutto verso la Grecia e i bassi Balcani.
Ne consegue un avanzamento della “saccatura” (tratto in nero rielaborato e ubicato ad ovest della Penisola iberica) verso le nostre regioni centro settentrionali, con una possibile formazione, dislocazione, di una “insidiosa gola” del VP (vortice polare) sull’Europa centro-orientale.
Questa evoluzione, pur essendo disegnata e proposta su un segmento temporale molto lungo, sembra la più plausibile dato che, il vortice islandese, nei prossimi giorni tenderà a perdere molta della sua attività .
Viene rimarcata, quindi, l’estrema instabilità delle figure pressorie che possono (potrebbero) garantirci una lunga sequela di tempo stabile, mentre si riaffaccia l’insidia del VP.