Dobbiamo supporre che la futura stagione, nelle sue tendenze medie, avrà ben pochi protagonisti di spicco. L’HP oceanico, in congiunzione con la depressione semipermanente e/o vortice polare, potrebbero estendere la loro influenza, a fasi alterne, durante tutto il segmento temporale considerato. Vi saranno sicuramente delle onde termiche molto calde, ma la loro durata sarà relegata a queste massiccia interferenza della figura barica sopra descritta. La stessa variabilità di queste ondulazioni sulla fascia sub tropicale, potrebbe essere un chiave di lettura che ci “apre” il futuro previsionale attraverso una interpretazione di questo tipo: estate certamente non torrida, con periodi molto caldi (non lunghissimi) seguiti da variazioni d’onda (cavi) che potrebbero attenuare la durata dei promontori di origine basso mediterraneo (anticicloni caldi). Frequente potrebbe essere la frequentazione dei flussi del medio Atlantico (WNW/ESE).
Oltre questo andamento medio considerato, ovviamente si tratta di una previsione stagionale da prendere con tutte le precauzioni del caso, non si scorgono altre “presenze insidiose”. Neanche la marginale attività di un “presumile” anticiclone di natura finnica, potrà dar luogo a “tenaci bolle d’aria” di torrida origine.
Al momento, seppur con alti e bassi, la stagione prosegue nella sua regolarità che proiettata verso un futuro più lontano, non pare possa far scorgere gli elementi per etichettarla come “molto calda o anomala”.
Quindi ben lontana da quella “insolita” del 2003 e molto più assimilabile a quella anni 70/80.