A quanto sembra, e come avevamo accennato in precedenti editoriali, uno addirittura di due settimane fa, sembra che quel nucleo molto freddo stazionate tra la Groenlandia e l’Islanda, venga sospinto, con gradualità nei prossimi giorni, verso l’Europa centro occidentale.
La carta in questione mostra in chiaro come tale “laguna” fredda venga sospinta in direzione della Germania/Francia. Il fronte di avanzata è rappresentato da quel tratto in blu scuro dalla forma convessa, ove al suo seguito scorre un fiume di aria fredda (frecce vettoriali in blu scuro).
Da tale configurazione, sempre orientativamente per la data contrassegnata dal modello in questione (28 settembre), ne scaturisce un prefrontale mite che origina dal Mediterraneo centro meridionale e si dirige verso la nostra Penisola.
La situazione evolutiva si mostra ed evince molto fluida e veloce, tanto che, nel giro di uno o due giorni, avremmo un primo e netto decremento termico. Il contrasto tra queste due masse d’aria marcatamente disomogenee, surrogate dalle ancora alte temperature del Tirreno, potrebbe creare una depressione che si renderebbe immediatamente orografica con i primi apporti freddi.
Non sono da escludere delle precipitazioni, prime nevicate, a quote 1000/1200 mt. sull’arco delle Alpi in progressione dal settore occidentale ed in spostamento verso quello orientale. Al momento l’affondo freddo non sembra essere profondo, ma in grado già di portare i primi “freddi” anticipati anche sulle nostre regioni centrali o non solo escluse, sempre tra il 29/30 di settembre, precipitazioni nevose a quote oltre i 1600/1700 mt.
Seguiamo la situazione con molto interesse, poiché di avvezioni fredde, anche a fine settembre, non è che sia piena la “storia meteo” in ambito Mediterraneo.