Non vi sono significativi scostamenti rispetto all’evoluzione tracciata in precedenza. Gran parte della settimana sarà sotto l’influenza di un insidioso vortice d’instabilità, bloccato in prossimità della Sardegna all’interno di una vasta figura anticiclonica. La ferita depressionaria riuscirà ancora per qualche giorno a procurare fenomeni sparsi su diverse regioni italiane e la carta in basso, riferita alla giornata di domani, appare piuttosto eloquente.
La lentissima evoluzione è l’aspetto fondamentale di questo nocciolo depressionario colmo d’aria fredda alle quote superiori dell’atmosfera. Nella giornata di giovedì il minimo in quota lo ritroveremo ancora una volta centrato sulla Sardegna, posizione dalla quale determinerà instabilità più rilevante sul Centro-Nord, come chiaramente mostra la mappa delle precipitazioni.
Nel fine settimana si conferma una graduale svolta della circolazione atmosferica. Il vortice freddo, in ulteriore indebolimento, tenderà infatti a spostarsi verso sud/est tra la Tunisia, il Canale di Sicilia ed il Mar Libico. Il miglioramento sarà a portata di mano su quasi tutte le regioni della Penisola, ma la residua instabilità che ancora influenzerà il Sud dovrebbe concludersi entro inizio settimana, grazie all’assorbimento della goccia fredda da parte di una modesta saccatura che si protenderà sul Mediterraneo Orientale.