L’intrusione perturbata di quest’inizio settimana è l’ultima di una lunga serie, ma ora l’anticiclone appare scalpitante ed intenzionato a fare il possibile per impedire ulteriori affondi instabili convogliati dal tenacissimo “ciclone britannico”. L’aria fresca, annessa alla nuova ricaduta instabile, tenderà a scivolare verso le regioni meridionali, ove l’instabilità si attarderà maggiormente anche se il grosso resterà confinato oltre l’Adriatico, sui Balcani.
Cosa attenderci? La progressiva rimonta dell’anticiclone sarà inizialmente più efficace al Nord con episodi d’instabilità termica relegata alle sole zone alpine, mentre sul resto del Paese, almeno con riferimento ai prossimi 2-3 giorni, avremo maggiori incertezze con temporali, sempre prevalentemente pomeridiani, a carattere più diffuso. Non saranno solo le zone della dorsale appenninica a risentire di qualche temporale, ma anche localmente i tratti prossimi alle coste delle regioni centro-meridionali tirreniche e ioniche. Il coinvolgimento dell’instabilità riguarderà anche alcuni settori interni delle due Isole Maggiori.