Le ultime emissioni dei modelli matematici ritornano a mostrare maggiore coerenza in merito alla tendenza per la seconda parte della prossima settimana, che potrebbe dunque essere caratterizzata da un dominio anticiclonico e da un progressivo incremento termico. Prima d’addentrarci nell’analisi accurata, raffrontando le piccole differenze rimaste tra i due principali modelli di previsione, ci sembra importante confermare come lo Stivale sarà ancora spaccato a metà fino ai primi giorni della prossima settimana. La forma allungata del nostro Paese farà in modo che il Nord continui a risentire dell’afflusso instabile convogliato da una depressione sulla Francia, mentre il Sud resterà nel mirino di un cuneo anticiclonico nord-africano che, a seguito di un leggero cedimento atteso domenica, ritornerà ad abbracciare nuovamente tutti i mari meridionali. Questa mappa mostra la situazione prevista da GFS nella notte fra lunedì e martedì, in uno schema barico decisamente simile a quello attuale.
Un bivio ci attende nella parte centrale della prossima settimana, quando i progetti di conquista dell’Italia da parte dell’alta pressione verranno messi un po’ alla prova dal tentativo d’inserimento di un’onda ciclonica che lambirà le zone alpine per poi scendere sui Balcani, senza interferire probabilmente più di tanto sulle condizioni meteo della nostra Penisola. Il modello ECMWF nella giornata di ieri delineava una decisa penetrazione ciclonica sul nostro Paese, mentre quest’oggi mostra solo l’inserimento di una lieve onda ciclonica, in misura comunque un po’ più incisiva rispetto a quanto illustrato dalle GFS (si veda il raffronto delle prime due mappe in basso). Tuttavia, anche per quanto concerne la tendenza espressa da ECMWF (la terza mappa fra quelle che seguono sotto), il muro anticiclonico sarà in grado di scacciare verso E/SE (Balcani) il tentativo d’ingresso dell’onda ciclonica.
L’insediamento deciso dell’alta pressione sul Mediterraneo Centrale, atteso fra la metà e la fine della prossima settimana, potrebbe ulteriore rafforzarsi col passare dei giorni rivelandosi duraturo. Questo emerge dalle indicazioni dei due principali modelli (GFS ed ECMWF) sul lungo termine, come si intuisce chiaramente da questa mappa multimodel basata proprio sulla media delle ultime emissioni modellistiche. La cartina si riferisce a lunedì 15 Giugno e mostra un promontorio anticiclonico particolarmente potente su tutto il Mediterraneo Centro-Occidentale.