Ormai non ci sono più assolutamente dubbi sul periodo di clima molto mite che ci attende nei prossimi giorni, con riflessi fino alle feste natalizie. A portare l’insolito tepore sarà un promontorio anticiclonico nord-africano, che regalerà un clima quasi primaverile, soprattutto sulle regioni del Sud. Al Nord, come sempre accade nei periodi anticiclonici invernali, a dominare saranno le nebbie in pianura con conseguenti inversioni termiche (farà più freddo in Val Padana che in media montagna).
Nei giorni di Natale e Santo Stefano l’alta pressione cederà il campo ad una perturbazione, che determinerà un peggioramento meteo più marcato al Nord, sempre in un contesto relativamente mite. Relativamente alla fiammata africana dei prossimi giorni, avremo incrementi diffusi anche dell’ordine dei 12-13 gradi rispetto ad ora: la variazioni nella mappa sotto (fonte www.meteogiornale.it/mappe-modelli-meteo) si riferiscono ad un’altezza di circa 1500 metri ed in effetti lo sbalzo termico da qui al 24 dicembre sarà più forte in montagna, con tutte le conseguenze problematiche sulla tenuta del manto nevoso ed il pericolo di valanghe in alta quota.